Nome con cui i Greci designarono in origine qualsiasi poesia di piccole proporzioni, di genere descrittivo; l’argomento pastorale, non inerente necessariamente al concetto di i., andò prevalendo nel periodo [...] , gli Idilli di Teocrito. Di qui, in epoca moderna, è invalso l’uso di designare come i. brevi poesie bucoliche o che abbiano attinenza con la rappresentazione idealizzata della vita campestre, concepita come una vita di contemplazione, lontana dalle ...
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Linguista (n. verso la metà del sec. 10º - m. S. Gallo 1022), monaco nel monastero di S. Gallo, si dedicò al volgarizzamento dei classici, soprattutto dei più letti nelle scuole: il De consolatione di [...] e al De interpretatione di Aristotele, il De nuptiis di Marziano Capella, i Salmi (è dubbio invece se abbia tradotto anche le Bucoliche di Virgilio e l'Andria di Terenzio). L'opera di N. non solo portò un'innovazione nella didattica per l'uso di ...
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Nacque a Xaronval, (Lorena), nel 1589. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1606, studiò all'università di Pont-à-Mousson, di cui scrisse la storia; ivi passò quasi tutta la vita, insegnandovi retorica, poi [...] 1623, con traduzione latina, e aggiungendo, in 73 esametri greci, l'episodio dell'adultera; un commento alle Georgiche e alle Bucoliche, con una Diatriba de 4 fluviis et loco Paradisi (a Georg., IV, 290); Pharus Veteris Testamenti, Parigi 1648, in ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] in modo sostanziale la struttura morfologica di Mantova. Anche nella testimonianza di Virgilio tale situazione è bene delineata: più volte nelle Bucoliche (7, vv. 12-13) e nelle Georgiche (3, vv. 14-15) si fa riferimento alla dolcezza dei verdi campi ...
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Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] opera di Lorenzo il Magnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, poemetto sulla giostra cantata anche da Poliziano; un libro di Epigrammi, poesie bucoliche, elegie, componimenti varî d'occasione; in prosa, tra l'altro, la Vita Iannoctii Manetti. ...
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HARDOUIN, Jean
Francesco GABRIELI
Gesuita, storico, filologo classico, nato a Quimper in Bretagna nel 1646, morto a Parigi il 3 settembre 1729. Si occupò di edizioni di classici (Plinio il Vecchio, [...] .). È da ricordare la sua bizzarra teoria secondo cui, a eccezione di pochissime opere (Omero, Erodoto, Cicerone, le Bucoliche, i Sermones oraziani e la Naturalis Historia di Plinio), tutto il restante corpus delle letterature classiche sarebbe una ...
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cantore
Lucia Onder
" Chi canta ", " cantante ", in Pd XX 142 a buon cantor buon citarista / fa seguitar lo guizzo de la corda, / in che più di piacer lo canto acquista; in particolare in Pd XVIII 51 [...] complemento che specifica l'argomento cantato nei versi: cantor de' buccolici carmi (Pg XXII 57) è detto Virgilio, con riferimento alle Bucoliche, di cui tra breve (vv. 70-72) Stazio ricorderà la quarta egloga; Davide è cantor de lo Spirito Santo (Pd ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] è medievale) che non sono sue o che con lui hanno rapporti discutibili (la vita di Persio e il commentario alle Bucoliche e alle Georgiche); sono forse autentiche solo le Notae iuris, probabile riassunto di un trattato sulle abbreviazioni. Apocrifa l ...
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È questo l'eroe dei pastori in Sicilia, e secondo la leggenda l'inventore del canto bucolico del quale divenne poi la figura prediletta. Ecco le linee generali della leggenda di Dafni, quali risultano [...] regioni della Sicilia. Nelle ore del pascolo egli s'allieta del suono della zampogna, appreso da Pan, del canto e delle canzoni bucoliche, da lui inventate. Bello com'è, egli è amato da esseri umani e divini: Pan, Priapo, le Ninfe, le Muse, Apollo ...
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Mopso
Clara Kraus
Personaggio della V bucolica di Virgilio, una specie di carme amebeo, in cui due pastori - M. e Menalca - non altercano e non gareggiano tra loro a botta e risposta, bensì, dopo uno [...] poetica (la I e la III di Giovanni, la II e la IV di D.), l'ambientazione arcadica, tipica delle Bucoliche, mentre risulta di molto accentuato l'intento allegorico attraverso l'identificazione di personaggi del tempo con altrettanti poeti-pastori ...
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bucolica
bucòlica (ant. buccòlica) s. f. [dal lat. bucolĭca, femm. dell’agg. bucolĭcus (v. bucòlico), sostantivato nel lat. tardo]. – Genere di poesia caratterizzato da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre,...
bucolico
bucòlico (ant. buccòlico) agg. e s. m. [dal lat. bucolĭcus, gr. βουκολικός «pastorale», der. di βουκόλος «pastore di buoi»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla bucolica; poesia b., genere b., poeta b.; cantor de’ buccolici carmi (Dante),...