SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] un linguaggio più popolare. Intorno alla metà del secondo decennio firmò la Madonna con il Bambino del Museo di belle arti di Budapest, punto di arrivo di un gruppo di Madonne che gli sono state restituite per via stilistica (Puppi, 1963, pp. 392 s ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] ; il monumento sepolcrale della famiglia Andretta al cimitero di Venezia e quello per la famiglia Giulay al cimitero di Budapest.
Alla sesta Esposizione nazionale di Venezia, nel 1887, il D. presentò, oltre ad una piccola riproduzione in bronzo del ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] e la Carità.
Nel 1861 a Firenze, in occasione dell'Esposizione nazionale, venne premiata l'opera Beatrice (realizzata nel 1856; Budapest, Museo nazionale; pubbl. in Maturo, 1907, p. 23), raffigurata secondo la descrizione che ne fa Dante nel primo ...
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TREVISANI, Libera
Sandra Linguerri
– Nacque a Verona il 17 maggio 1890 da Luigi, professore di filosofia noto per le sue idee agnostiche, e da Speranza Scolari, insegnante di francese.
Dopo aver conseguito [...] Tonelli, Alfredo Pochettino e Francesco Severi – si fermò a Norimberga, Copenaghen, Helsinki. Al ritorno passò per Varsavia, Cracovia, Budapest e Vienna. «Il giro delle capitali a volo d’uccello» fu il commento di Trevisani, che a questo viaggio ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] Schumann. Va ricordata anche la sua militanza nel quartetto Ferro, con il quale compì numerose tournées all'estero, toccando città come Budapest e Berlino. Non va dimenticata neppure la formazione di un trio con A. Casella e M. Corti e l'occasionale ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] corrispondenza, le sue reliquie.
Furono infatti A. e Giovanni che seguirono il santo, nell'aprile del 1456, quando lasciò Budapest per andare a predicare la crociata nei dintorni di Pécs. Furono ancora A. e Giovanni, nel luglio dello stesso anno ...
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GAUDINI, Giulio
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 27 sett. 1904 da Mario, vicedirettore dei Giardini pubblici di villa Borghese, e da Isabella Bernardoni. Terzo di quattro figli, ebbe modo di affinare le [...] , soltanto alla classe la suprema risorsa".
Gli anni successivi lo videro protagonista ai campionati europei: nel 1933 a Budapest fu argento nel fioretto individuale, bronzo nella sciabola individuale e argento in quella a squadre; a Varsavia, nel ...
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MANGIAROTTI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Broni, cittadina dell'Oltrepò Pavese, il 27 maggio 1883 da Carlo, avvocato di famiglia facoltosa, e da Adelina Sthele, soprano lirico di una certa notorietà. [...] campione italiano di spada dei maestri, con la sola eccezione del biennio 1913-14, nel corso del quale insegnò a Budapest l'arte della spada presso la scuola del maestro italiano I. Santelli, specializzato nella sciabola. Nel 1919, al termine della ...
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BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] cerve, 1897) e nel Musée de la Ville; a Berlino est, nella National Galerie (Bulldog);a Bruxelles nel Musée des Beaux Arts; a Budapest, a Madrid, ad Anversa. Anche la Galleria d'arte moderna di Roma (Boll. d'arte, III [1909], p. 434) acquistò un suo ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] internazionale che ne ritarderanno la realizzazione.
Vivo interesse nel B. sollevarono le esperienze, condotte dalla ditta Ganz di Budapest, per l'introduzione del sistema a doppio trolley nella trazione elettrica. Fin dal 1884 la ditta aveva esposto ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...