Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] Grazie a Varallo, 1507-13). In altre opere risentì del Perugino, di Leonardo (specialmente nella Pietà, ora a Budapest), e del Correggio. Il suo linearismo, dapprima incisivo, descrive forme più ampie e bizzarre nella cappella del Crocifisso (Sacro ...
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GISELLA di Baviera, Regina di Ungheria
M.T. Gigliozzi
Figlia del duca Enrico di Baviera e di Gisella di Burgundia, G. nacque nel 985 ca. presso Ratisbona; nel 995-996 si unì in matrimonio con Stefano [...] e il mantello dell'incoronazione], in G. Forster, III. Béla magyar király emlékezete [Ricordo del re ungherese Béla III], Budapest 1900, pp. 105-114; O. von Falke, Kunstgeschichte der Seidenweberei, Berlin 1921; S.H. Steinberg, C. Steinberg von Pape ...
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Famiglia di pittori (attivi a Lodi nel sec. 16º) nota anche con il soprannome Toccagni. Albertino (1475 circa - 1529 circa) e il fratello Martino (1480 circa - 1527) lavorarono spesso in collaborazione [...] di Martino accentuate ispirazioni leonardesche (Adorazione dei pastori, Milano, Pinac. Ambrosiana; Madonna col Bambino e s. Giovannino, Budapest, Szépmüvészeti Múzeum). Callisto (1500 circa - 1562), figlio di Martino, detto anche Callisto da Lodi, fu ...
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MESSINA, Francesco
Scultore, nato a Linguaglossa il 15 dicembre 1900. A Genova, dove trascorse la giovinezza, frequentò l'Accademia Ligustica di belle arti. Ha esposto alle più importanti mostre d'arte [...] , Trieste; al Jeu de Paume di Parigi, al Museo Nacional di Madrid, alla Galleria d'arte moderna di Vienna, a Budapest; nonché in collezioni private. Insegna scultura dal 1934 all'Accademia di Brera, della quale è direttore dal 1935.
Dopo un periodo ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] la propria importanza come luogo di culto, sede di giudizio e dell'incoronazione (talvolta anche della sepoltura). Buda (v. Budapest) venne ampliata per diventare residenza regia con Sigismondo di Lussemburgo (m. nel 1437), all'inizio del sec. 15°, e ...
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VALENTINIANO II (Flavius Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e di Giustina (371), proclamato imperatore in Aquitania (375) sotto la reggenza di Giustina [...] , mento arrotondato, bocca volitiva con angoli abbassati; giovinetto è rappresentato in un bustino in bronzo del museo di Budapest, di lavoro scadente; disgraziatamente un po' rovinato è il suo volto (del resto alquanto convenzionale nell'ovale ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] della vita che sembrano alludere al Paradiso.S. e la consorte Gisella donarono - secondo quanto attesta l'iscrizione - una casula (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.) con ricami in oro su fondo di broccato; in origine chiusa, alla fine del sec. 12° venne ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] , 1974, fig. 21); la Madonna con il Bambino di Firenze (Mus. Horne, inv. nr. 53); la Madonna con il Bambino di Budapest (Szépművészeti Múz., inv. nr. 9); il dittico di Siena (Pinacoteca Naz., inv. nrr. 194-196); la Crocifissione di Baltimora (Walters ...
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Architetto e pittore (Milano 1814 - ivi 1886), il più noto esponente di una famiglia di artisti. Formatosi alla scuola del padre Michele (Genova 1788 - Milano 1874) e dello zio Giuseppe (Genova 1787 - [...] (Milano 1850 - ivi 1920), scultore, realizzò numerose opere monumentali: S. Melania nel duomo di Milano, i colossali santi per la chiesa ortodossa di S. Spiridione a Trieste, il monumento a Garibaldi a Lerici e quello Andrássy (equestre) a Budapest. ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] scettro di argento dorato con rosette in lamina d'oro e sferette auree, risalente alla metà del sec. 10° (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.). Il Vogelzepter (Aquisgrana, Domschatzkammer) è un bastone in argento dorato, coronato, come era usuale solo in ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...