DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] sotto il titolo L'ermetismo e Mallarmé risultano anche nella cartella Lezioni tenute all'Università di Budapest nel 1962; la consuetudine del D. con Budapest era dovuta alla sua fervida amicizia col critico marxista G. Lukács. Le lezioni tenute a ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] redazione, ottenendo dapprima l'incarico di recarsi come corrispondente a Mosca, in occasione dell'incoronazione dello zar, e a Budapest, per le feste millenarie ungheresi, e poi, al suo ritorno a Milano, il compito di curare l'organizzazione tecnica ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] I (1936), 1, pp. 55-72; J. Balogh, Studien in der Alten Skulpturensammlung des Museums... in Budapest, in Jahrbucher des Museums der Mildenden Kúnste in Budapest, IX (1937), pp. 45-136; A. Corbara, Una plastica extrarobbiana a Le Balze..., in Faenza ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] l’ascoltò Herbert von Karajan), Dublino, Londra (dove sostituì Giuseppe Di Stefano e venne invitato alla BBC), Ankara, Budapest. Respinta l’offerta di Francesco Siciliani, che lo avrebbe voluto subito alla Scala per Guglielmo Tell, accettò invece ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] Internazionali d’arte decorativa moderna. Invitata alla Mondiale di Parigi nel ’37, ebbi il Grand Prix; feci Buenos Ayres, Budapest, Berlino, ecc. New York nel 1947 con i 20 artisti d’Italia; partecipai alle Biennali d’arte veneziana nella sezione ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] di S. Felipe a Madrid, cui stava lavorando nel 1605) e che si fa più evidente nella notevole Adorazione dei Magi di Budapest (Museo di Belle Arti) e poi in molte altre sue opere; cioè l'influenza esercitata su di lui dagli amici fiorentini Bartolomeo ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] lavoravano anche il Fiumberti e Rocco Bolla); senza indicazione di data, castello di Eugenio di Savoia a Ráckeve a sud di Budapest.
La notizia del 1871 (Riesenhuber, p. 422) secondo la quale il B. avrebbe lavorato nel 1716 nella chiesa abbaziale di ...
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CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] , edito, nel 1502 secondo A. Roskóvany (Beata Virgo Maria in suo conceptu Immaculata ex monumentis omnium saeculorum demonstrata, I, Budapest 1873, p. 350).
Uno strascico di questa polemica si ebbe più tardi, nel 1488, quando l'8 dicembre C ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] Da Torino il B. passò, dall'aprile al giugno dello stesso anno 1860, al Theater auf der Wieden di Vienna, poi a Budapest.
Nella stagione di cartievale-quaresima 1860-61 fu di nuovo alla Scala di Milano e, dopo una breve parentesi a Parigi, in quella ...
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DAINERI, Tommaso
Giovanni Corsi
Ignote sono le date della sua nascita e della sua morte. Risulta che nacque a Modena e che studiò a Padova e a Ferrara, dove, il 12 giugno 1490, conseguì il titolo di [...] . 397, lettera del D. in data 12 nov. 1505, in parte edita da C. Foucard, Descriz. dell'Ungheria nei secc. XV e XVI, Budapest 1881, pp. 7-25; F. P. Maffei. Zardin de infiniti, suavissimi, et redolenti fiori.... II, Venezia 1500, p. 162; G. Tiraboschi ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...