Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] Lőrinc emléke ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor ...
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Scrittore ungherese (Korompa 1887 - Budapest 1943). Iniziò la sua carriera come giornalista e drammaturgo, ma deve la popolarità soprattutto alle sue biografie romanzate: Az Üstökös ("La cometa", 1932); [...] Ember küzdj! ("Uomo, lotta!", 1932); Szólalj szólalj virrasztó ("Squilla, squilla diana", 1933); Ecce homo (1934); Magyar rapszódia ("Rapsodia ungherese", 1935); Mathias rex ("Re Mattia", 1936); És mégis ...
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Poeta ungherese (n. Budapest 1882 - m. 1967). È stato giornalista e condirettore di riviste; di convinzioni radicali, è autore delle raccolte di versi Az utolsó dalért ("Per l'ultima canzone", 1928); Hajnali [...] három ("Ore tre dell'alba", 1934); Tíz esztendő ("Dieci anni", 1934). Dopo la seconda guerra mondiale si schierò con gli scrittori politicamente impegnati: Szövetség ("Alleanza", 1948), Ötven év verseiböl ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] bella"); morì suicida. Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo. La poesia di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte ...
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Poeta ungherese (Budapest 1921 - Székesfehérvár 1981); si ispirò nelle prime poesie (Trapéz es korlát "Trapezio e sbarra", 1946; Harmadnapon "Il terzo giorno", 1959) alle sue dolorose esperienze di guerra [...] e di prigionia nei lager tedeschi. Profondamente influenzato dalla mistica cattolica, affine per molti versi a S. Weil, P. presenta anche aspetti di grande modernità che lo avvicinano al teatro dell'assurdo. ...
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Romanziere e commediografo ungherese (Budapest 1881 - ivi 1964). Nei suoi romanzi: Varjú a toronyórán ("Un corvo sull'orologio della torre", 1916), Most kél a nap ("Ora sorge il sole", 1918), Te csak pipálj [...] Ladányi ("Pensa solo alla tua pipa, Ladányi", 1920), Barátom Bálint ("Mio amico Valentino", 1938), Családfa ("Albero genealogico", 1940) e nelle sue commedie: Az új rokon ("Il nuovo parente", 1923), Házasságok ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1912 - ivi 1979). Laureato in ingegneria e farmacia, si occupò dal 1938 di letteratura e giornalismo. Prigioniero sul fronte russo, dopo la guerra lavorò come drammaturgo, [...] pubblicando anche volumi di racconti (Lágerek népe "Gente di lager", 1947). Escluso dalla vita letteraria dopo il 1956, lavorò per qualche anno come chimico. Le sue opere migliori risalgono agli anni Sessanta, ...
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Poeta ungherese (Érmindszent 1877 - Budapest 1919). Fu redattore del quotidiano Budapesti Napló e collaboratore principale della rivista Nyugat (Occidente). Nelle sue poesie (principali raccolte: Versek [...] "Poesie", 1898; Új versek "Nuove poesie", 1906; Vér és arany "Sangue e oro", 1908; Szeretném ha szeretnének "Vorrei essere amato", 1909; A minden titkok verseiből "Versi di tutti i segreti", 1910; A menekülő ...
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Scrittore ungherese (Biharugra 1893 - Budapest 1971) della corrente neopopulista. Premio Kossuth nel 1954. Nei suoi romanzi (Emberek "Uomini", 1930; Őszi vetés "Seminagione autunnale", 1940; Lakodalom, [...] Keresztelő, Bölcső "Nozze, Battesimo, Culla", 1942-43; Isten malmai "Mulini di Dio", 1949; Tavaszi szél "Vento primaverile", 1950; Uj föld "Terra nuova", 1953; Nyugtalan élet "Vita irrequieta", 1954-58, ...
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Scrittore ungherese (Szklabonya 1847 - Budapest 1910). Lasciò la carriera amministrativa per il giornalismo; fu a lungo deputato al parlamento. Osservatore acuto, nelle sue opere (Tót a tyafiak "Compari [...] slovacchi", 1881; A jó palócok "I buoni palóc", 1882; Urak és parasztok "Signori e contadini", 1886; A beszêlő köntös "Il mantello che parla", 1889; Szent Péter eser nyöje "L'ombrello di s. Pietro", 1895; ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...