BURICH, Enrico
Giorgio Radetti
Nato a Fiume il 15 luglio 1889 da Enrico, insegnante elementare, e da Francesca Cumicich, e rimasto orfano a tre anni, compì gli studi classici (1907) nella città natale, [...] Giovine Fiume, di netta ispirazione irredentistica. Iniziati gli studi universitari di lettere a Budapest (lasciò una testimonianza di quegli anni con Studenti fiumani a Budapest, in La Voce, 9 giugno 1910), grazie a una borsa di studio del ...
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Windisch-Graetz, Alfred Candidus principe di
Generale austriaco (Bruxelles 1787-Vienna 1862). Ebbe per primo il titolo di principe nella sua famiglia (1804); partecipò alle campagne del 1813-14 contro [...] (1848) la rivolta di Praga; ottenuto il comando supremo delle truppe austriache, represse la rivoluzione viennese (1848). Invasa quindi l’Ungheria, occupò Budapest (1849), ma subì poi una serie continua di rovesci, che ne provocarono la destituzione. ...
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Uomo politico ungherese (Szentmihály 1837 - Merano 1906); membro del parlamento fin dall'età di 24 anni, fu presidente dell'Associazione degli industriali (1881). Nell'intento di chiarire il problema dell'origine [...] e della migrazione dei Magiari, effettuò (1892-98) viaggi esplorativi nel Caucaso e nell'Asia centrale, pubblicando Voyage au Caucase et en Asie Centrale (1897). Fondò un museo d'arte, etnografia e archeologia, poi passato alla città di Budapest. ...
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KERÉNYI, Károly
Angelo BRELICH
Storico delle religioni, nato a Temesvár (allora in Ungheria) il 19 gennaio 1897. Specializzatosi in filologia classica, sin dal principio della sua attività scientifica [...] di far risalire ad origini religiose la tematica del romanzo greco. Già da libero docente all'università di Budapest, esercitò notevole influsso su una generazione di giovani studiosi e intellettuali ungheresi. Ordinario all'università di Pécs (dal ...
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Uomo politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886 - m. in URSS 1937). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai Russi durante la prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri [...] comunista ungherese; arrestato (febbr. 1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest la repubblica dei Consigli, nella quale fu la personalità di maggior rilievo come commissario del popolo per gli affari ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] , poiché è all’incrocio della grande arteria fluviale danubiana con importanti linee ferroviarie (Berlino-Budapest e Vienna-Budapest). Sono ben sviluppati i comparti industriali delle materie plastiche, oltre che quelli chimico, petrolchimico ...
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PETRESCU-COMNENE, Nicolae
Mircea POPESCU
Statista e diplomatico romeno, nato a Bucarest il 24 agosto 1881, morto a Firenze l'8 dicembre 1958. Dopo aver professato l'avvocatura e la magistratura, pubblicando [...] guerra mondiale, partecipò all'elaborazione del trattato di pace, fu incaricato d'affari e poi ministro a Parigi, Belgrado, Budapest, Berlino, ambasciatore presso la Santa Sede (1939-1940). Per alcuni anni fu delegato permanente romeno presso la Lega ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] Sassonia, l’avrebbe fatta giungere sul finire del V secolo in Boemia e Moravia, poi nel territorio danubiano fra Vienna, Budapest e il corso della Sava (dal 510/12) e infine in Italia; qui ai contingenti di mercenari longobardi stanziatisi nel ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] poi verso la Serbia orientale, cooperando alla liberazione di Belgrado e al collegamento con le truppe di Tito. Infine partecipò alla presa di Budapest (13 febbr. 1945) e di Vienna. Al termine della guerra comandò le truppe sovietiche in Austria. ...
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Mindszenty, Jozsef
Mindszenty, József
Ecclesiastico ungherese (Csehimindszent, Vas, 1892-Vienna 1975). Sacerdote (1915), divenuto vescovo di Veszprém nel 1944 prese posizione contro il nazismo e dopo [...] di tradimento. Liberato durante la rivoluzione dell’ott. 1956, dopo il fallimento di questa si rifugiò nell’ambasciata degli USA a Budapest dove rimase fino al sett. 1971, quando, in seguito a un accordo fra il governo ungherese e la Santa Sede, poté ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...