Città della Transoxiana, sul corso inferiore del Zarafshān, la cui prima menzione ricorre presso il pellegrino cinese Hsüan Tsang (verso il 630 d. C.) che la chiama Pu-Ho; ma senza dubbio una città esisté [...] le sorti della Battriana. La religione fu la zoroastriana, ma le invasioni turco-mongoliche introdussero anche il buddhismo; e sembra che regnasse grande tolleranza religiosa, tanto che le sette dualiste perseguitate nell'Impero persiano vi trovavano ...
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VEDĀNTA (o Uttara-mīmāṃsā)
Ambrogio Ballini
Sistema filosofico indiano che si può considerare il più celebre fra i sei sistemi ortodossi (v. india: Letteratura), come quello che poté trionfare su ogni [...] i sistemi dualistici (v. sāṃkhya) e contribuì pure, con l'oppugnarne le scuole, alla definitiva decadenza del buddhismo. Vedānta nome comprensivo delle Upaniṣad, fu dato appunto per ciò alla sua dottrina, detta pure Kevalādvaita "monismo idealistico ...
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NING-PO (A. T., 99-100)
Alfred SALMONY
Giovanni Vacca
Città della Cina, nella provincia del Che-kiang. È uno dei primi porti aperti al commercio europeo nel 1842. L'ufficio delle dogane fu però aperto [...] riccamente scolpito. Una bella pagoda quadrata del secolo XI-XII si trova nel giardino di uno dei conventi di Ning-po. A SO. della città sono le rovine di una pagoda a sette piani, che è ritenuta uno dei più antichi monumenti del buddhismo in Cina. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] un gran numero di ‘minoranze cristiane’ nei paesi soprattutto asiatici, plasmati da altre grandi tradizioni religiose (hinduismo, buddhismo, shintoismo, animismo, islam). La terza è che esistono ‘minoranze cristiane’ anche all’interno di paesi di ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] nella Cina centrale e avevano aderito alla setta millenarista del Loto bianco, in cui si combinavano elementi manichei e del buddhismo popolare (da essa, del resto, trae origine il nome della futura dinastia Ming, 'luce'). Il suo successo fu dovuto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] , dai loro scopritori, come luoghi di raccolta della famiglia per le esigenze del culto. Ricorderemo infine che nell'ambito del buddhismo, la cui prima diffusione in Asia Centrale coincide con l'epoca dei Grandi Kushana (I-III sec. d.C.), le ...
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MARGIANA
G. A. Ko¿elenko
La regione del corso inferiore del fiume Murgab (Turkmenistan), corrispondente all'oasi della città di Merv, nell’Avesta è chiamata Mourgu, nell'iscrizione achemenide di Bīsotūn [...] ossuari zoroastriani che imitano l'architettura monumentale, a volte decorati con pittura. Anche se esistono testimonianze dell'arrivo del buddhismo in M. in epoca partica, il primo stūpa buddhistico viene qui edificato più tardi, nel III sec. d.C ...
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KYOTO, Museo Nazionale
G. Poncini
Istituito nel 1875 come deposito del Palazzo Imperiale di K. e posto sotto l'amministrazione locale, divenne nel 1889, insieme ai musei di Tokyo e Nara, uno dei tre [...] giapponesi figurano piccoli bronzi del VII e Vili sec., due enormi figure apotropaiche in legno appartenenti al repertorio del buddhismo esoterico e databili all'XI sec. e alcune statue di Amida (Amitābha) del medesimo periodo.
Bibl.: Kyōto kokuritsu ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] come fondamentale elemento di integrazione e di comunicazione. Assai diversificato è anche il quadro delle religioni praticate: buddhismo (42,5%), islamismo (14,9%), cristianesimo (14,6%, tra cattolici e protestanti), taoismo (8,5%), induismo (4 ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] l’importanza attribuita alla p., così anche la sua negazione è un risultato dell’approfondimento riflessivo dell’esperienza religiosa: il buddhismo, per es., esclude la p., dato il concetto del karma (➔) per cui il destino dell’uomo è conseguenza ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...