Padmasambhava
Maestro indiano di buddhismo esoterico (n. in Uddiyana, od. Swat, Pakistan, sec. 8º), celebrato dalle fonti come esorcista e taumaturgo. Nato in una famiglia brahmana, fu chiamato in Tibet [...] intorno al 747 dal re Kri sron lde btsan; operò la conversione al buddhismo del Paese, ove ricevette l’appellativo di guru Rin po che («La gemma») e fu venerato come un secondo Buddha. ...
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Termine dei testi canonici del buddhismo che, applicato al vivente, designa l’estinzione delle passioni; riferito al morto, la liberazione dalla rinascita e quindi l’annientamento. La felicità di questo [...] stato perfetto è puramente negativa e consiste nel cessare di ogni sensazione e quindi del dolore.
Principio del n. In psicanalisi, la tendenza ad abbassare, fino a ridurla a zero, la tensione provocata ...
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Shomu
Imperatore del Giappone (n. 701-m. Nara 756). Regnò dal 724 al 749. Ardente sostenitore del buddhismo, fece costruire il Todaiji di Nara e ordinò l’edificazione di un tempio buddhista in ogni provincia. [...] Nel 743 esonerò alcune tenute agricole dal sistema di restituzione periodico allo Stato delle terre (➔ Taika, riforma), dando avvio alla nascita dello . Abdicò in favore dell’imperatrice Koken ...
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Menandro di Battriana
Re indo-greco (2° sec. a.C.). Dominava su un vasto territorio nell’India nordoccidentale. Per il suo interesse per il buddhismo è ricordato anche nella tradizione indiana: con il [...] nome di Milinda figura come protagonista di un’opera buddhista in pali, Le domande di Milinda, in cui sono trattate, sotto forma di dialogo, importanti questioni dottrinali ...
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Faxian
Pellegrino buddhista cinese (n. Wuyang, od. Xiangyuan, Shaanxi, 337 ca.-m. 422 ca.). Fu il primo buddhista cinese a compiere un pellegrinaggio nei luoghi santi del buddhismo. Il lungo viaggio, [...] attraverso il Karakorum, la pianura del Panjab, il corso del Gange e altre regioni; giunse a Ceylon, a Giava ecc. Scrisse una relazione del suo viaggio, Memorie dei paesi buddhisti, importante per le notizie sull’India e per la storia del buddhismo. ...
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Nichiren
Monaco e riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222-Ikeami, Saitama, 1282). Fondatore della setta buddhista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddhismo, quale [...] egli riteneva essere contenuta nel Sutra del Loto, l’ultimo insegnamento del Buddha. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Tissa
Re di Lanka (seconda metà del 3° sec. a.C.). Secondo la tradizione invitò nell’isola il monaco Mahendra, figlio di Ashoka Maurya, che vi propagò il buddhismo. Fondò la città di Anuradhapura; qui [...] fece piantare un ramoscello del cd. albero della Bodhi, sotto il quale il Buddha aveva ottenuto l’illuminazione a Bodh-Gaya, e costruì il monastero di Mahavihara, che divenne centro di irradiazione del buddhismo Theravada. ...
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Shotoku, Taishi
Principe reggente del trono imperiale giapponese durante il regno dell’imperatrice Suiko, noto anche col nome di Umayado (n. 574-m. 622). Ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del [...] accentramento del potere politico sul trono imperiale e sulla corte, con l’emanazione della Costituzione in 17 articoli, la quale stabiliva che «il popolo non ha due sovrani». Affiancò il buddhismo allo shinto come fondamento religioso dello Stato. ...
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Kinmei
Imperatore del Giappone (n. 509-m. 571). Tentò inutilmente di difendere gli interessi giapponesi in Corea, aiutando i due Stati coreani di Paekche e Mimana contro Silla. Nel 552 da Paekche fu [...] introdotto il buddhismo in Giappone, il che diede pretesto all’affermarsi di rivalità politiche fra il clan Soga, sostenitore di K. e del buddhismo, e i Nakatomi e i Mononobe, oppositori. ...
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Xuanzang
Nome religioso del monaco buddhista cinese Chen Yi (Goushi, Henan, 602-Chang’an, od. Xi’an, 664). Lasciò la Cina nel 629; attraverso l’Asia centrale giunse in India alla ricerca dei testi sacri [...] del buddhismo; tornato in Cina dopo 17 anni, a Chang’an, tradusse dal sanscritto e divulgò le opere fondamentali del buddhismo. ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...