Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] nipponico, che vi ha visto un potente elemento di coesione nazionale; tuttavia si è sempre dovuto confrontare con il buddhismo, ora fondendosi con esso in una sorta di sincretismo, ora separandosene nettamente, come a seguito del movimento di ...
Leggi Tutto
Sonam Gyatso
(o bSod nams rgya mtsho) (1543-1588) Primo abate del monastero tibetano di ‛Bras spungs (Drepung) a ricevere nel 1578 il titolo di dalai lama da Altan khan, capo della tribù mongola dei [...] tumed, che lo aveva invitato nel quadro dei rapporti che i principi mongoli mantenevano con le varie scuole del buddhismo tibetano. Viene considerato però come terzo della serie poiché il titolo fu retrospettivamente attribuito anche ai suoi due ...
Leggi Tutto
Śakti Nella mitologia dell’induismo, l’energia o forza attiva di un dio, personificata nella sua consorte ed elevata essa stessa al grado di divinità. In Occidente la corrente spirituale dei śakta, che [...] Ś. è detta śaktismo. Benché il termine sia spesso esteso anche a particolari correnti di pensiero in seno al buddhismo e al visnuismo, esso designa propriamente una particolare branca del śivaismo. Il principio femminile corrisponde per il śaktismo ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ’orzo o da altri cereali di minor prezzo; vengono poi i legumi, il pesce, le uova; la carne, sotto l’influenza del buddhismo e per deficienza dei pascoli, è poco diffusa. Lo shüyu, salsa nazionale preparata con la soia, entra quasi in ogni cibo. Le ...
Leggi Tutto
missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] m. manca nelle religioni proprie di gruppi tribali e nazionali ed è presente invece nelle religioni a carattere universalistico come il buddhismo, l’islam e, soprattutto, il cristianesimo. Di m. vere e proprie si parla però soltanto quando esista un ...
Leggi Tutto
mokṣa In sanscrito, liberazione, emancipazione, salvezza. In India il concetto religioso del m. (come del suo sinonimo mukti), appena anticipato dalla letteratura vedica antica, si cristallizza nelle [...] l’ātmàn universale (brahman); il m. così concepito comporta anche la liberazione dall’ignoranza, dal male e dalla morte.
Il buddhismo spinge ancora più in là il concetto del m., mirando anche alla liberazione dall’idea del brahman e indicando l’unica ...
Leggi Tutto
Mani
Fondatore del manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216-Gundeshahpuhr 277). Figlio di Patek, imparentato con la famiglia allora regnante in Persia, e di Maria, proveniente da famiglia nobile; [...] a occuparsi di problemi religiosi e nel suo paese natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddhismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato nelle sue ...
Leggi Tutto
setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica.
Nella storia delle religioni, si indicano come s., spesso con intenti polemici, gruppi che [...] pari di altri gruppi di particolari religiosità, come i sadducei, farisei, nazirei ecc.; e così nella formazione del buddhismo il momento essenziale non è stato quello del distacco dal brahmanesimo, religione di tutta la comunità indiana, ma quello ...
Leggi Tutto
Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] cui non intaccavano i loro privilegi. Con l'andar del tempo, tuttavia, le altre religioni praticate in Cina, soprattutto il buddhismo e il taoismo, vennero a tal punto 'confucianizzate', che la rivalità tra le diverse dottrine non si basava più tanto ...
Leggi Tutto
Tsong Khapa
(o bLo bzangrags pa) Riformatore del lamaismo tibetano (n. 1357-m. 1419). Fondatore della Scuola gialla (➔ Gelugpa), i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel [...] alla preparazione intellettuale e scolastica un ruolo essenziale nel conseguimento dell’Illuminazione contro l’uso indiscriminato della «via dei Tantra», senza però negare la legittimità del stesso (una categoria indiscussa del buddhismo tibetano). ...
Leggi Tutto
buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...