Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] ° sec., l’arte del g., importata dalla Cina, sviluppò elementi costitutivi che simboleggiano idee del pensiero taoista e buddhista.
Botanica
In base al tipo di coltivazione delle piante si distinguono: il g. di acclimazione, dove si coltivano specie ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] meta sono necessarî la retta fede, la retta conoscenza e la retta via.
Dopo la caduta del regno del re buddhista Aśoka si stabilirono nella parte nord-occidentale della penisola regni di civiltà mista, greco-indiana. Attorno al 175 Demetrio passa ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] meridionale molto pura e nel secolo scorso il Siam si è segnalato per la parte che prese al movimento di riforma buddhista. I numerosi conventi (vihan) sono centri di cultura e di educazione, specialmente il convento Bovoranivet a Bangkok, e l'usanza ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] a menzionare, configurano da soli campi di ricerca vastissimi: si allude fra l'altro allo studio dei testi (soprattutto buddhisti) che, composti in India, sono stati successivamente tradotti in tibetano, cinese ed eventualmente in mongolo e di cui si ...
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Vedi Singapore dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Singapore si trova all’estremità meridionale della penisola malese e, oltre all’isola più grande, comprende una cinquantina di isole minori. [...] malesi (14%) e indiane (8%). Ciò implica, dal punto di vista religioso, la presenza maggioritaria della fede buddhista, con minoranze musulmane (circa il 14%, corrispondente alla comunità malese), cristiane e indù. La popolazione locale è costituita ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] comunque rilevanti, poiché si collegano alla tradizione messianica del Mingwang, il 'Re luminoso', un salvatore connesso al culto buddhista di Maitreya, che già nel XIV secolo è associato alla fondazione della dinastia Ming.
Il mito di fondazione ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] negli studi orientalistici il ‘Costantino del buddhismo’, per la sua pia opera di protezione e sviluppo della fede buddhista in una favorevole congiuntura dell’ellenismo asiatico, di lungimiranza politica e di alto spessore morale, di invito alla ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] una lingua indiana, presumibilmente in forma scritta, non essendovi metodi atti a preservarli mnemonicamente.
Un altro testo buddhista, lo Śārdūlakarṇāvadāna (Gesta di Śārdūlakarṇa), un trattato contro le caste composto molto probabilmente nel I sec ...
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TESSITORI, Luigi Pio (Luigi Pio Francesco Lucio)
Carmela Mastrangelo
Nacque a Udine il 13 dicembre 1887, primogenito di Guido, originario di Moggio impiegato presso il brefotrofio provinciale, e di [...] kī kathā (in Giornale della società asiatica italiana, vol. 26, pp. 49-95), riassunto in jaipurī di un racconto tradizionale buddhista redatto in ambito jaina, e quella della Nāsaketa-rī kathā (Rivista degli studi orientali, vol. 6, pp. 113-130 ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] a Bari nel 1912, corredata da note illustrative concernenti tra l'altro alcuni confronti tra la teoria religiosa cristiana e quella buddhista. Sempre al buddhismo dedicò un volume nel 1913 (La dottrina di Gotama Buddha e i suoi valori umani, Roma ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.