Barmecidi
Famiglia di alti funzionari abbasidi di origine persiana e di religione buddhista, vissuti tra il 7° e l’8° secolo. Il capostipite, Khalid ibn Barmak, fu ministro di al-Mansur, mentre suo figlio [...] Yahya servì al-Mahdi, e il figlio di questi Harun al-Rashid. Nell’803, per cause non del tutto chiarite, i B. furono giustiziati o fatti morire in carcere, e la parabola della loro fortuna e disgrazia ...
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Takht-i Bahi Sito archeologico del Pakistan nel distretto di Mardan. Il complesso monastico buddhista che vi si trova costituisce una delle testimonianze più importanti dell’architettura e dell’arte buddhista [...] del Gandhara, per il suo impianto articolato, per lo stato di conservazione di molte unità architettoniche, per l’abbondanza e la qualità della produzione scultorea che ha restituito. Il sito ebbe una ...
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Gopala
Re indiano (7° sec. d.C.). Secondo la tradizione raccolta dal monaco buddhista Taranatha (16° sec.), fu eletto da un’assemblea di signori locali e grazie alle armi donategli dalla dea Chandi riuscì [...] a uccidere una diavolessa che aveva gettato il Bengala nell’anarchia. Fondò così la dinastia Pala, destinata a regnare su gran parte degli odd. Bengala e Bihar ...
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Amarāvatī Località dell’Unione Indiana, nello Stato di Andhra Pradesh. Fu sede di un santuario buddhista ora distrutto; restano (a Madras e Londra) frammenti della decorazione scultorea, esempi della locale [...] scuola d’arte (sec. 1°-4°) che elaborò una iconografia del Buddha destinata ad avere larga fortuna nell’Asia sud-orientale ...
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Sarvāstivāda In sanscrito, la «dottrina secondo cui tutte le cose sono reali», professata da una setta buddhista appartenente alla scuola del Hīnayāna e dichiarata eretica dal Concilio di Pāṭaliputra verso [...] la metà del 3° sec. a.C. È filosofia positiva, documentata da un proprio canone in sanscrito e da un’abbondante letteratura ...
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Nichiren
Monaco e riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222-Ikeami, Saitama, 1282). Fondatore della setta buddhista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddhismo, quale [...] egli riteneva essere contenuta nel Sutra del Loto, l’ultimo insegnamento del Buddha. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Aizen Myōō Divinità del buddhismo esoterico giapponese. Fu introdotta dalla setta Shingon («Vera parola»), costituita dal monaco buddhista Cūcai (più noto come Kōbō Daisci, n. 774 - m. 835) al ritorno [...] da un viaggio di istruzione religiosa in Cina. Considerata dea dell’amore, è rappresentata con tre occhi, sei braccia e una criniera di leone sul capo, seduta su un fiore di loto con l’espressione corrucciata ...
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Mahinda
Figlio dell’imperatore Ashoka Maurya. Secondo le cronache di Sri Lanka Dipavamsa e Mahavamsa fu monaco buddhista; recatosi nell’isola, convertì il re Devanampiya Tissa alla nuova via di salvezza. [...] Questa tradizione, storicamente non provata, vuole rimarcare l’esistenza di un rapporto diretto fra le scuole buddhiste meridionali e i luoghi originari del buddhismo. ...
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KŪKAI (più noto col nome postumo di Kōbō Daishi "il gran maestro che divulgò la legge")
MarcelIo Muccioli
Celebre religioso buddhista e letterato giapponese. Nato nel 774 d. C. nell'isola di Shikoku, [...] all'806, e ivi apprese il sistema filosofico indiano Yogācārya, che gli servì, poi, alla fondazione della setta buddhista Shingon in Giappone. A lui, uomo di molto ingegno, eccellente poeta e prosatore e abile calligrafo, la tradizione attribuisce ...
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Komeito
Partito politico giapponese. Nacque nel 1964 dalla scissione della sezione politica dalla Soka Gakkai, potente organizzazione religiosa buddhista. Oppositore del Jiyu minshuto (Partito liberaldemocratico), [...] di maggioranza, il K. divenne il terzo partito in Giappone nel 1969. Andò al governo quando il Jiyu fu sconfitto per la prima volta, nel 1993, nella coalizione guidata dal Nihon shinto (Nuovo partito del ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.