Thích Nhất Hạnh. – Monaco buddhista, filosofo e attivista per i diritti umani vietnamita (Huế, Thừa Thiên, Annam, 1926 – ivi 2022). Dopo gli studi in Religioni comparate a Princeton e la docenza alla Columbia [...] , ha contribuito alla fondazione (1964) dell’università buddhista di Saigon e creato la School of youth for di Bordeaux il Plum Village, il più vasto e attivo monastero buddhista dell’Occidente, affiancato negli anni successivi da una rete di ...
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Scrittore e filosofo buddhista giapponese (Tokyo 1928 - Shinjuku 2023). Scampato alla Seconda guerra mondiale, nel 1947 incontrò Josei Toda, educatore e leader dell’associazione buddhista Soka Gakkai, [...] nata in Giappone nel 1930, di cui tra il 1960 e il 1979 è stato terzo presidente per la sezione nazionale (poi presidente onorario) e dal 1976 alla morte presidente della Soka Gakkai Internazionale, fondata ...
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Faxian
Pellegrino buddhista cinese (n. Wuyang, od. Xiangyuan, Shaanxi, 337 ca.-m. 422 ca.). Fu il primo buddhista cinese a compiere un pellegrinaggio nei luoghi santi del buddhismo. Il lungo viaggio, [...] attraverso il Karakorum, la pianura del Panjab, il corso del Gange e altre regioni; giunse a Ceylon, a Giava ecc. Scrisse una relazione del suo viaggio, Memorie dei paesi buddhisti, importante per le notizie sull’India e per la storia del buddhismo. ...
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Xuanzang
Nome religioso del monaco buddhista cinese Chen Yi (Goushi, Henan, 602-Chang’an, od. Xi’an, 664). Lasciò la Cina nel 629; attraverso l’Asia centrale giunse in India alla ricerca dei testi sacri [...] del buddhismo; tornato in Cina dopo 17 anni, a Chang’an, tradusse dal sanscritto e divulgò le opere fondamentali del buddhismo ...
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Genku (propr. Honen Shonin)
Genku
(propr. Honen Shonin) Monaco buddhista giapponese (n. Inaoka 1133-m. 1212). Fondatore della setta della Jodoshu («Terra pura») (➔ ). Aderì inizialmente alla setta [...] Tendai (➔ ); in seguito si convinse del potere salvifico del nenbutsu, l’invocazione ad Amitabha, che i suoi discepoli diffusero in tutto il Paese. Osteggiato dalle altre sette, fu esiliato dall’imperatore ...
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Barmecidi
Famiglia di alti funzionari abbasidi di origine persiana e di religione buddhista, vissuti tra il 7° e l’8° secolo. Il capostipite, Khalid ibn Barmak, fu ministro di al-Mansur, mentre suo figlio [...] Yahya servì al-Mahdi, e il figlio di questi Harun al-Rashid. Nell’803, per cause non del tutto chiarite, i B. furono giustiziati o fatti morire in carcere, e la parabola della loro fortuna e disgrazia ...
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Gopala
Re indiano (7° sec. d.C.). Secondo la tradizione raccolta dal monaco buddhista Taranatha (16° sec.), fu eletto da un’assemblea di signori locali e grazie alle armi donategli dalla dea Chandi riuscì [...] a uccidere una diavolessa che aveva gettato il Bengala nell’anarchia. Fondò così la dinastia Pala, destinata a regnare su gran parte degli odd. Bengala e Bihar ...
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Nichiren
Monaco e riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222-Ikeami, Saitama, 1282). Fondatore della setta buddhista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddhismo, quale [...] egli riteneva essere contenuta nel Sutra del Loto, l’ultimo insegnamento del Buddha. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Mahinda
Figlio dell’imperatore Ashoka Maurya. Secondo le cronache di Sri Lanka Dipavamsa e Mahavamsa fu monaco buddhista; recatosi nell’isola, convertì il re Devanampiya Tissa alla nuova via di salvezza. [...] Questa tradizione, storicamente non provata, vuole rimarcare l’esistenza di un rapporto diretto fra le scuole buddhiste meridionali e i luoghi originari del buddhismo. ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.