Enryakuji
Complesso monastico buddhista situato in Giappone sul monte Hiei, sovrastante Kyoto. Di fondamentale importanza, fu fondato durante l’epoca Heian (794-1192) dal monaco Saicho (767-822), il [...] caposcuola della scuola buddhista Tendai, che vi ha tuttora sede. Composto da vari edifici, il principale dei quali è il Konpon chudo, raggiunse l’apice del suo splendore e la sua struttura attuale nel 10° secolo. Subì vari incendi (fu ricostruito ...
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shingon
Setta buddhista, introdotta nell’8° sec. dall’India in Cina, dove ora è estinta. La setta è ancora viva e influente in Giappone, dove fu portata da Kobo Daishi nell’806 d.C. Afferma la possibilità [...] di raggiungere la perfezione in questa vita, i due principi della saggezza (kongo) e della ragione (taizo) e l’identità fra la realtà e il Buddha ...
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Uno dei testi più noti della letteratura buddhista. Fa parte del canone pāli ed è una antologia di sentenze, riferite prevalentemente agli insegnamenti morali del buddhismo. Lo compongono 423 strofe suddivise [...] in sezioni caratterizzate da un tema o da una similitudine ...
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Ryobu shinto
In Giappone, importante formazione sincretistica shinto-buddhista. Rappresentò la sovrapposizione tra la religione tradizionale (shinto «via degli dei», termine nato per distinguerla dalla [...] religione proveniente dall’esterno) e il buddhismo (butsudo «via del Buddha»), introdotto verso la metà del sec. 6° d.C. Quest’ultimo, privo dall’esclusivismo che caratterizza altre religioni, riconobbe ...
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Genku (propr. Honen Shonin)
Genku
(propr. Honen Shonin) Monaco buddhista giapponese (n. Inaoka 1133-m. 1212). Fondatore della setta della Jodoshu («Terra pura») (➔ ). Aderì inizialmente alla setta [...] Tendai (➔ ); in seguito si convinse del potere salvifico del nenbutsu, l’invocazione ad Amitabha, che i suoi discepoli diffusero in tutto il Paese. Osteggiato dalle altre sette, fu esiliato dall’imperatore ...
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Shingon-shū (cin. Zhen Yan Zong o Mi Zong) Setta buddhista, introdotta in Cina dall’India nell’8° sec. e lì estinta, ma ancora viva e influente in Giappone, dove fu portata da Kōbō Daishi nell’806 d.C. [...] Afferma la possibilità di raggiungere, in questa vita, la perfezione attraverso la saggezza (kongō) e la ragione (taizō), che sole possono dirigere l’uomo e fargli trovare la via della virtù ...
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prātimokṣa Complesso delle 227 norme che regolano la vita del monaco buddhista, descritto in una sezione del Vinaya-piṭaka (➔ Trípiṭaka). ...
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Nyingmapa (o rNying ma pa)
Nyingmapa
(o rNying ma pa) Scuola buddhista «degli Antichi» inclusa nelle sette particolari che si svilupparono in Tibet e che seguirono uno dei diversi indirizzi tantrici [...] o accettarono i presupposti dogmatici di una piuttosto che di un’altra scuola mahayanica. È una delle più importanti a livello sia storico che dottrinale, insieme con altre quali quelle dei bKa’ gdams ...
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Nichiren
Monaco e riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222-Ikeami, Saitama, 1282). Fondatore della setta buddhista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddhismo, quale [...] egli riteneva essere contenuta nel Sutra del Loto, l’ultimo insegnamento del Buddha. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Aizen Myōō Divinità del buddhismo esoterico giapponese. Fu introdotta dalla setta Shingon («Vera parola»), costituita dal monaco buddhista Cūcai (più noto come Kōbō Daisci, n. 774 - m. 835) al ritorno [...] da un viaggio di istruzione religiosa in Cina. Considerata dea dell’amore, è rappresentata con tre occhi, sei braccia e una criniera di leone sul capo, seduta su un fiore di loto con l’espressione corrucciata ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.