Disciplina spirituale fondata da Buddha, vissuto nell'India nord-orient. fra 6° e 5° sec. a.C. Nei secoli successivi il b. assunse i caratteri di dottrina filosofica e di religione ateistica, diffondendosi in gran parte del subcontinente e in vaste zone dell'Asia orientale. Il b. appare come ricerca speculativa intesa a trovare la soluzione del problema dell'eterno morire e rinascere dell'uomo, nel ...
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Tendai shū Setta buddhista giapponese fondata da Saichō (o, con altro nome, Dengyō Daishi) nel 9° sec. e derivata dalla scuola cinese fondata nel 6° sec. da Zhiyi sul Monte Tiantai, da cui trae il nome [...] (➔ Tiantai). Concepiva le varie forme storiche del buddhismo come tappe successive dell’educazione buddhista. Come altre sette dell’epoca, anche il T. promosse la vita monacale; ai suoi seguaci si consigliava di passare 12 anni in montagna, ...
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talapoino Monaco buddhista della regione birmana del Pegù; il nome è stato esteso dagli Europei anche ai monaci buddhisti di altri paesi. ...
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Divinità buddhista cinese, rappresentata sotto forma di dea. Il nome cinese, che letteralmente significa «colei che rivolge lo sguardo al suono (delle grida del mondo)», è traduzione del nome sanscrito [...] della divinità Avalokiteśvara ...
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Prete buddhista. Il termine deriva dal giapponese bōzu «padrone della cella» o, secondo altri, da bōshi «maestro della legge», titolo dato ai religiosi che avevano compiuto la loro formazione. Per la prima [...] volta in Occidente appare in una lettera di s. Francesco Saverio del 1549 ...
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Convento buddhista presso l’antica Anuradhapura (Sri Lanka). Il suo nome, che significa «montagna di Abhaya» deriva dalla monumentale pagoda di 123 m di altezza, eretta nell’89 a.C. dal re Vaṭṭagàmani, [...] a ricordo della vittoria sui tamil invasori. Il tempio, in parte distrutto e restaurato dagli inglesi, misura oggi 70 m di altezza con un diametro di base di 99 m ...
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Avalokiteśvara Divinità buddhista (sanscr. «il Signore che guarda in giù»), il più venerato Bodhisattva della scuola Mahāyāna. È un dio misericordioso che ha fatto il voto di non entrare nel nirvana se [...] non dopo aver salvato tutte le creature, liberandole dall’ininterrotta peregrinazione di vita in vita. In Cina e in Giappone è adorato sotto forma femminile, nel Tibet è più noto con il nome di Padmapāṇi ...
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Santuario buddhista (stūpa) dell’isola di Giava, nella valle di Kedu. Costruito sulla sommità di una collina, è il tempio più importante della zona e si distingue da quelli indonesiani per l’assenza della [...] cella e della copertura. Realizzato con almeno 55.000 m3 di pietra, è dotato di 1460 rilievi con scene figurate e di 504 statue a grandezza naturale del Buddha. Il tempio è costituito da cinque terrazze ...
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Tiantai Scuola buddhista cinese fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.); prende nome dai Monti T. nello Zhejiang, dove era il convento del fondatore. Il testo base è il Saddharmapuiḍarika («Loto della [...] il nome di Tendai (➔) all’inizio del 9° sec. da Dengyō Daishi e costituì con lo Shingon-shū (➔) una delle più importanti scuole buddhiste, da cui presero vita numerose scuole successive: testo canonico rimase il Saddharmapuiḍarika (giapp. Hokke-Kio). ...
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Faxian
Pellegrino buddhista cinese (n. Wuyang, od. Xiangyuan, Shaanxi, 337 ca.-m. 422 ca.). Fu il primo buddhista cinese a compiere un pellegrinaggio nei luoghi santi del buddhismo. Il lungo viaggio, [...] attraverso il Karakorum, la pianura del Panjab, il corso del Gange e altre regioni; giunse a Ceylon, a Giava ecc. Scrisse una relazione del suo viaggio, Memorie dei paesi buddhisti, importante per le notizie sull’India e per la storia del buddhismo. ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.