VEṄGIPURA
G. Verardi
La «città del Veṅgi», importante regione storica del Deccan orientale (India) corrispondente ai territori situati tra i fiumi Godavari e Krishna e intorno ai loro estuari e, per [...] ) pp. 4-5; A. Bareau, Le site bouddhique de Guntupalle, in Arts Asiatiques, XXIII, 1971, pp. 69-72; D. Mitra, Buddhist Monuments, Calcutta 1971, pp. 44-46, 210-12, 215-18; K. Raghavachary, Dharanikota and Its Western Contacts, in Quarterly Review of ...
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(Boroboedoer) - È il santuario centrale del Buddhismo nell'isola di Giava, situato presso Magelang, nella residenza (provincia) di Kedoe. Il santuario è del tipo stūpa ossia non è un tempio praticabile, [...] (ne restano visibili più di 1300, divise in altre dieci serie) che forma un compendio di dottrina buddhista, illustrando testi buddhisti in gran parte oramai identificati.
Alla base è raffigurato il Karmavibhāga cioè la legge del Karma, secondo cui ...
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Città cinese, capitale della provincia dello Sze-ch'wan. Sorge nel centro di una delle più ricche e fertili pianure della Cina, a circa 500 m. s. m., e ha circa mezzo milione di abitanti (le statistiche [...] centro industriale (tessitura della seta, lavorazione delle giade, lacche, pelliccie, profumi, ecc.). Ha numerosi e celebri conventi buddhisti, ricchi di sculture, pitture e biblioteche. A O. della città, il Ching-yang Kung (palazzo del montone ...
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MATHURĀ, Museo di
G. Verardi
Si deve a F. S. Growse, alto funzionario dell'amministrazione britannica, l'iniziativa, nel 1874, di radunare in un unico luogo le sculture che ormai in buon numero erano [...] sec. a.C., il Buddha iscritto da Kaṭrā, del I sec. d.C., numerosi frammenti di portali e balaustre da stūpa buddhisti, ecc.); al secondo, un'indefessa attività di recupero di materiali dalla città e dai suoi dintorni. In particolare, nel 1912, portò ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] a lui successero nove re fino alla caduta della monarchia all’epoca di Glang dar ma (842), che perseguitò il clero buddhista e morì ucciso da un monaco. Durante la seconda diffusione del buddhismo (dal 10° sec.) si assiste alla formazione delle varie ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] a menzionare, configurano da soli campi di ricerca vastissimi: si allude fra l'altro allo studio dei testi (soprattutto buddhisti) che, composti in India, sono stati successivamente tradotti in tibetano, cinese ed eventualmente in mongolo e di cui si ...
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HANG-CHOW (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Una delle più belle e grandi città della Cina, capitale della provincia del Che-kiang, sulla riva sinistra del fiume Tsien-tang, a 180 km. a SO. di Shanghai, [...] ", hu "lago") a O. della città, con isole piene di padiglioni e di ville. Sulle rive e le colline circostanti, antichi conventi buddhisti, tombe di uomini celebri, tra cui famosa quella dell'eroe Yo Fei (sec. XII d. C.). Tra gli edifici più singolari ...
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Nome storico di una delle quattro provincie che formavano il vicegovernatorato del Bengala (India Inglese). Oggi, amministrativamente, è unito all'Orissa (v.) che comprende anche il Chota Nagpur (v.). [...] a. C. Nel Magadha il Buddha sviluppò la sua religione, tanto che il nome di Bihar deriva da vihara, ossia monastero buddhista, e fu pure in esso che Mahavira fondò la religione dei Jaina. Il Bihar fu costituito sotto un'unica amministrazione solo nel ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] la tradizione ereditata dagli Han. In tutto il territorio erano sorti istituti privati non soltanto di studi confuciani, ma anche buddhisti e taoisti, e ognuno di essi contava un numero di studenti che variava da qualche decina fino a molte migliaia ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] resistenze del governo centrale cingalese, la secessione dei territori abitati dai Tamil. Tale richiesta è stata considerata dai monaci buddhisti e dal governo come una dissacrazione della terra e ha finito per sospingere sia una parte dei Tamil sia ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.