Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] brahmanica ‒ i vaiśya (mercanti) e gli śūdra (artigiani) ‒ e i seguaci delle correnti eterodosse, in primo luogo i buddhisti. Con i Gupta, promotori di un ritorno all'ortodossia brahmanica, il modello urbano entra in decadenza e il primato passa ...
Leggi Tutto
Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] donna? Perché secondo il Corano i maschi stanno al di sopra delle donne (sura 4, 34)? Perché anche la monaca buddhista spiritualmente più elevata deve sottostare al più piccolo monaco e nel paradiso del Buddha Amida ci sono solo maschi? Perché nella ...
Leggi Tutto
Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] egiziano (usato contro topi e serpenti) o dal gatto delle steppe asiatiche, per passare alle razze 'birmane' (dei monasteri buddhisti), persiane o siamesi, ecc. Dall'Egitto, quindi, il gatto è penetrato nel mondo romano, sotto gli imperatori, e in ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] fino alla costa del Gujarat. L'importanza della via è testimoniata inoltre dalla presenza, lungo il suo percorso, di siti buddhistici, che compaiono a partire dal II sec. a.C., e dalle iscrizioni, più tarde, che ricordano donazioni di commercianti ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] secolo e soprattutto all'epoca della dinastia Tang (618-907 d.C.), come testimoniato da diverse cronache di pellegrini buddhisti cinesi diretti verso l'India e da ceramiche e grès invetriati cinesi rinvenuti in diversi siti della Thailandia e dell ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] la Cina, con conseguenze molto più profonde per lo sviluppo della sua civiltà rispetto allo scambio di merci: i viaggiatori buddhisti provenienti dall'India portavano con sé un nuovo tipo di religione e di filosofia, insegnata da un clero e fondata ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Laos
Charles F.W. Higham
Oscar Nalesini
Anna Källén
Laos
di Charles F.W. Higham
Il Laos differisce dagli altri Paesi del Sud-Est asiatico poiché non presenta sbocchi [...] prime due tra l'XI e il XII secolo e la terza, nel XVII-XVIII secolo, da parte di monaci buddhisti.
Maggiori informazioni provengono dalla ricognizione del territorio circostante, dove sono stati riconosciuti due centri abitati, circondati da mura di ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] non ha potuto vivere se non mettendo a lato dei monaci, che praticano completamente i principî del Buddha e sono i veri buddhisti, una classe amplissima di laici, che, sottraendosi a quei principî per vivere, servono pure a rendere possibile la loro ...
Leggi Tutto
(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] vaghezza delle tinte.
In Cina, dove la pittura fiorì mirabile per secoli, i dipinti murali (se ne conservano nei templi buddhisti; nel Museo Britannico; in musei d'America; nella raccolta Gualino) sembrano eseguiti in parte ad affresco ma con colore ...
Leggi Tutto
INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
*
Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] meridionale molto pura e nel secolo scorso il Siam si è segnalato per la parte che prese al movimento di riforma buddhista. I numerosi conventi (vihan) sono centri di cultura e di educazione, specialmente il convento Bovoranivet a Bangkok, e l'usanza ...
Leggi Tutto
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.