Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] a lui successero nove re fino alla caduta della monarchia all’epoca di Glang dar ma (842), che perseguitò il clero buddhista e morì ucciso da un monaco. Durante la seconda diffusione del buddhismo (dal 10° sec.) si assiste alla formazione delle varie ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] usato nell’educazione e nella burocrazia, l’inglese. La distribuzione delle religioni ricalca grosso modo quella delle etnie: buddhisti 76,7%, musulmani 8,5%, induisti 7,9% e cristiani (prevalentemente Cingalesi) 6,1%.
Il paese presenta una ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] sono le statue lignee della Kudara Kannon, sempre nello stesso monastero, e del bodhisattva Miroku, del Chūgūji di Kyoto.
L’arte buddhista raggiunge il culmine tra il 645 e il 794; l’epoca prende il nome dalla città di Heijō (od. Nara), edificata ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] sono fondamentali quelli forniti da Beikthano (3°-4° sec. d.C.) e da Shrikshetra (5° sec.). Il più antico esempio di testo buddhistico in lingua pāli, inscritto su 20 lamine di oro puro (450 d.C.), proviene da Shrikshetra e testimonia l’adattamento a ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] i testi scoperti dagli inizi del 20° sec. nel Turkestan orientale (9°-12° sec.), di contenuto soprattutto religioso (buddhisti, ebraici, nestoriani, manichei), ma non molto originali, trattandosi essenzialmente di traduzioni. Nell’Asia centrale e nel ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] remoti, sui vicini monti a O detti Xiang shan (Colline profumate) si costruirono edifici e si disegnarono parchi. Dei monasteri buddhisti e taoisti che vi si trovano, i più importanti sono quello del Buddha dormiente (Wofosi) e quello delle Nuvole ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] dai templi di Dieng, hanno linee semplici e severe.
Nel sud della parte centrale di G. si trovano vari monumenti buddhisti, il più importante dei quali è il Borobudur (800 ca.). Ispirato al buddhismo della scuola Mahāyāna, il Borobudur è uno ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] , lingua ufficiale, l’inglese e il cinese sono molto usati. Oltre il 60% della popolazione è musulmana, circa il 19% buddhista, il 10% cristiana, il 6% induista.
Nel cuore, da vari secoli, di una delle principali rotte marittime mondiali, e ricca ...
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Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] ; diffusi sono anche il maithir (12,1%) e il bhojpuri (7,4%). Religione dominante è quella induista (80,6%); seguono la buddhista (10,7%) e la musulmana (4,2%).
Il N. è un paese molto povero e per la sua sopravvivenza dipende largamente dagli ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] epoca Koryo, quando esponenti della nobiltà e monaci buddhisti cominciarono a dilettarsi nella pittura contribuendo così alla Songdo (od. Kaesŏng, C. del Nord).
La scultura buddhista si sviluppa a seguito della diffusione in C. della religione di ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.