Letterato tibetano (n. 1575). Appartiene, al pari di Bu ston (n. 1290) e Tsong khapa (1375-1419), alla feconda tradizione letteraria religiosa, incentrata sulla storia del buddismo e sull'esegesi del dogma, [...] del rito e della liturgia ...
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maya
māyā
Termine sanscr. traducibile con «magia», «inganno», che indica l’illusorio apparire del mondo fenomenico. Il termine è utilizzato nelle scuole (soprattutto Advaita Vedānta e buddismo Madhyamaka) [...] che sostengono l’irrealtà di tale mondo (➔ anche Mahadevan, Śaṅkara, Vedānta, Nāgārjuna). Personificata, M. è identificata con una potenza (śakti) di Dio e ne danno perciò un’interpretazione più positiva ...
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Poeta e pittore cinese (Qi Xian, Shanxi, 701 - Lantian presso Chang'an, od. Xi'an, 761). Importante funzionario, alternò all'impegno civile momenti contemplativi, nello spirito del buddismo chan, attingendo [...] ispirazione per la sua poesia nel sentimento della natura; celebri le quartine da lui rivolte all'amico Pei Di: Wang chuan ji (trad. it. Poesie del fiume Wang, 1956). Benché dei suoi dipinti non siano ...
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Vasubandhu
Filosofo buddista indiano (4°-5° sec.). A V. la tradizione attribuisce tre classi di testi: l’Abhidharmakośa («Tesoro dell’Abhidarma», d’ora in poi AK) e il suo commento (testi filosofici [...] (come per il Vaiśeṣika), o un aggregato di atomi con spazi vuoti intermedi (come per la scuola Sarvāstivāda del buddismo Abhidharma), o infine un aggregato di atomi senza spazi intermedi (come per il Sautrāntika). La prima ipotesi è scartata perché ...
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Indianista (Amburgo 1854 - Gottinga 1920), prof. di sanscrito nelle univ. di Berlino, Kiel, Gottinga. Si dedicò ai rami più svariati dell'indologia, e particolarmente alla religione vedica e al buddismo [...] (Buddha, sein Leben, seine Lehre und seine Gemeinde, 1881; Die Religion des Veda, 1894); importanti anche gli studî sulle Upanishad e Mahābhārata e l'edizione di testi pāli ...
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Scrittore cinese (Mengxian, Henan, 768 - Chang'an 824). Uno dei più noti prosatori di tutta la letteratura cinese, maestro nello stile antico (guwen). Fu assertore del confucianesimo contro l'influenza [...] del buddismo negli ambienti intellettuali del tempo. ...
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Pellegrino buddista cinese (n. Wuyang, oggi Xiangyuan, Shanxi, 337 circa - m. 422 circa). È il primo buddista cinese a compiere un lungo viaggio, che ha tutte le caratteristiche del pellegrinaggio, nei [...] luoghi santi del buddismo, e cioè quelli che videro la nascita, l'illuminazione, la prima predicazione e la morte del Buddha: rispettivamente Kapilavastu, Gaya, Sarnath e Kuśinagara in India. Il lungo viaggio, compiuto tra il 399 e il 414 circa d. C ...
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Principe della Battriana, che tra la fine del sec. 2º a. C. e il principio del 1º dominava su un vasto impero dall'Indo e dal Gujarāt sino al territorio gangetico. Il suo interesse per il buddismo (che [...] personalmente) lo inserì nella tradizione indiana. Figura come il protagonista di un'importante opera buddistica in pāli, il Milindapañha ("Le domande di Milinda"), in cui sono trattati sotto forma di dialogo i problemi più importanti del buddismo. ...
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Poeta cinese (Meishan, Sichuan, 1037 - Changzhou 1101), noto anche con il soprannome di Su Dongpo. Appartenente a una famiglia di letterati illustri, ricoprì importanti cariche politiche. Ebbe una formazione [...] filosofico-religiosa vicina al buddismo chan. Fu maestro nell'arte del ci, componimento poetico su schema metrico derivato da antiche arie musicali, che egli portò al più alto grado d'intensità e di compiutezza formale. ...
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Filosofo indiano seguace del sistema Vedānta, vissuto nel sec. 8º d. C. È autore di una raccolta di 215 versi memoriali (Gaudapadīya-Kārikās) raggruppati in quattro capitoli. Il suo pensiero è innegabilmente [...] influenzato dal buddismo (Scuola di Nāgārjuna); vi compare per la prima volta estesamente sviluppata la dottrina della māyā, secondo la quale il mondo è solo apparenza ingannevole. ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.