Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] a occuparsi di problemi religiosi e nel suo paese natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato nelle sue ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] molte altre fedi e credenze convivono nel paese: per esempio l'Islam (spesso in conflitto con la maggioranza indù), il buddismo, o il giainismo, una dottrina antichissima tuttora molto diffusa che predica la non-violenza. Nella famiglia di Gandhi gli ...
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Poeta statunitense (Newark, New Jersey, 1926 - New York 1997). Studiò alla Columbia University, entrando in contatto con J. Kerouac e W. Burroughs; si affermò con la sua prima raccolta di poesie (Howl [...] complessiva Collected poems: 1947-1980 (1984). Accanto all'interesse per le filosofie orientali, sfociato nella conversione al buddismo, vanno ricordati la sua passione per la fotografia (Snapshot poetics. A photographic memoir of the beat era ...
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Artista cinese, nato a Shanghai il 4 ottobre 1955 e morto a Parigi il 13 dicembre 2000. Dopo aver terminato gli studi artistici e aver frequentato l'Istituto d'arte drammatica nella città natale, nel 1986 [...] ; si interessò di medicina, studiando anche gli organi interni del corpo umano.
Dagli anni Ottanta l'artista, che del buddismo aveva fatto un metodo di lavoro, ricercò attraverso l'arte l'antica spiritualità della Cina. Presente alla 48° Biennale di ...
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Im, Kwon Taek
Grazia Paganelli
Regista cinematografico coreano, nato a Chăngsong (Chölla meridionale), nella parte meridionale della Corea del Sud, il 2 maggio 1936. Cineasta versatile e prolifico, [...] religione e la spiritualità, intese nelle forme più diverse, costituiscono temi cari al regista coreano che ha dedicato al buddismo due film di grande fascino: Mandala (1981, noto come Deux moines), tratto dal romanzo autobiografico di un ex monaco ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] e del mondo si erano quindi rivolte verso la visione di tipo ascetico ispirata al buddismo; in questo contesto vanno visti i suoi studi di testi del buddismo antico e la traduzione dei discorsi lunghi di Budda (Canone Buddhista. Discorsi lunghi, I-II ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] und den Geist des Kapitalismus per finire allo studio comparato delle religioni orientali (taoismo, confucianesimo, induismo, buddismo, giudaismo), nell'intento di mostrare, contro le interpretazioni correnti di derivazione marxista (R. Stammler, W ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] Anche presso le corti, sia del Nord che del Sud, i potenti gli preferirono per lo più il buddismo: molti sovrani abbracciarono la religione di origine straniera, che andava ormai rapidamente 'sinizzandosi', acquistando cioè caratteristiche cinesi.
Ma ...
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Gere, Richard (propr. Richard Tiffany)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 31 agosto 1949. Tra gli attori più amati dal pubblico a partire dagli anni Ottanta, G. [...] ) di Gary Sinise, non hanno riscosso alcun successo commerciale. A metà degli anni Ottanta, in seguito alla sua conversione al buddismo, l'attore si è impegnato come portavoce di alcune minoranze, in particolare di quella tibetana (per la quale ha ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 1895) e dal Mahābhārata (Palermo 1902). Illustrò inoltre i principi delle scuole buddiste pubblicando un manuale divulgativo (Buddismo, Milano 1898) e, in seguito, la traduzione di alcune porzioni del Canone Theravāda (Testi di morale buddistica ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.