Utpaladeva
Filosofo indiano (900/925 - 950/975). Discepolo di Somānanda, U. sviluppa il pensiero del maestro attraverso un confronto con quello di Bhartr̥hari. La scuola della Pratyabhijñā («riconoscimento»), [...] ĪPK). Rispetto alla Śivadṛṣṭi di Somānanda, queste escono al di fuori dell’ambito scivaita, confrontandosi con il Pramāṇavāda buddista invece che con lo Śaivasiddhānta e portando avanti le proprie tesi su un piano argomentativo, senza ricorrere ai ...
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Scrittore cinese (Rugao 1611-Hangzhou 1680), conosciuto anche come Li Liweng. Non ebbe successo nella carriera burocratica e si dedicò al teatro e alla letteratura con libertà di accenti e gusto di rivalsa [...] romanzo erotico Rou putuan ("Il tappeto da preghiera di carne", trad. it. 1977) tradotto in numerose lingue, che, in una cornice ironicamente buddista, tratta le erotiche avventure del protagonista con maestria di stile e velata satira sociale. ...
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Uomo politico vietnamita (Kwang Binh, Annam, 1901 - Saigon 1963), di famiglia cattolica. Nel 1954 formò il primo governo del neocostituito stato del Vietnam del Sud. Appoggiato dagli USA e dai cattolici [...] il 1956 dagli accordi di pace di Ginevra e procedette a un'energica azione repressiva contro l'opposizione di ispirazione buddista e contro il nascente movimento di guerriglia comunista, organizzato nel Fronte di liberazione nazionale. Nel 1956 fece ...
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Poeta statunitense (Newark, New Jersey, 1926 - New York 1997). Studiò alla Columbia University, entrando in contatto con J. Kerouac e W. Burroughs; si affermò con la sua prima raccolta di poesie (Howl [...] , India, Giappone, ecc.), dando frequenti letture pubbliche dei suoi versi, e si accostò sempre più alla filosofia buddista. La sua poesia, che voleva essere una rappresentazione obiettiva di sensazioni ed esperienze e una denuncia del fallimento ...
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VAN THIEU
Sandro Bordone
. Uomo politico vietnamita, nato a Phanrang (Annam meridionale) nel 1923; fu educato a Huè presso una scuola cattolica. Dopo aver frequentato l'accademia militare, si schierò [...] appoggio degli Americani, utilizzò l'apparato poliziesco instaurando un regime di terrore per schiacciare l'opposizione buddista e neutralista favorevole all'applicazione degli accordi di Parigi. In seguito all'offensiva nordvietnamita e al ...
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Vedi MOHENJO-DARO dell'anno: 1963 - 1995
MOHENJO-DARO
A. Tamburello
Antica città del Sind sulla riva destra dell'Indo. Appartenente culturalmente alla Civiltà dell'Indo o di Harappā (v. indiana, arte), [...] dalla gente del luogo al grande tumulo che ricopriva i resti dell'antica cittadella e sul quale sorgevano uno stūpa ed un monastero buddista del II sec. d. C.
Le prime tracce dell'esistenza di quest'antica città si ebbero nel 1922 ad opera di R. D ...
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Stato federato dell’India (78.438 km2 con 28.797.000 ab. nel 2006; densità 340 ab. per km2), situato nel settore nord-orientale del paese; capitale Dispur. Comprende la valle del Brahmaputra e a S una [...] indiana sotto il nome di Prāgjyotişa o di Kāmarūpa, nel 7° sec. d.C. vi predominava la religione brahmanica contro una esigua minoranza buddista. A partire dal secondo quarto del 13° sec. l’A. fu invaso dagli Ahom, di lingua thai, che nel corso di 4 ...
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LU T'AN-WEI
A. Tamburello
Pittore cinese vissuto a Nanchino nel V sec. d. C. durante il periodo della dinastia Sung (420-479). Fu pittore di soggetti buddisti e ritrattista famoso. In tale qualità, [...] di genere figurativo, non sembra sia stato molto versato per la pittura di paesaggio. Nei temi di ispirazione buddista - secondo quanto è risaputo - le sue composizioni dovevano rivelare forte influenza stilistica delle opere delle grotte di Yünkang ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] era meno forte. Fu appunto per non entrare al servizio della corte mancese (Qing) che scelse di farsi monaco buddista. Si fece apprezzare non soltanto come pittore, ma anche come poeta, filosofo e persino giardiniere. Ha dipinto soprattutto paesaggi ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] del 1848, fu membro della Costituente e della Legislativa. Inclinò più tardi verso un misticismo d'ispirazione tra pitagorica e buddista. Dopo il colpo di stato del 1851 si rifugiò in Inghilterra, e tornò in Francia solo nel 1869. Opere principali ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.