Filosofo indiano (sec. 2º a. C.). Sul suo sistema si fonda la filosofia buddista mahayanica. Sua opera certa sono le Mūlamadhyamakakārikā, ("Aforismi dell'originaria dottrina mediana"), giuntici in sanscrito, [...] e qualche altro scritto noto solo in versione tibetana ...
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Riformatore religioso giapponese (provincia di Awa 1222 - Ikeami, Saitama, 1282), fondatore della setta buddista omonima. Predicò il ritorno alla purezza primitiva del buddismo quale egli, a torto, riteneva [...] essere contenuta nel Saddaharmapuṇḍarīkasūtra, che è il testo della sua scuola. In politica fu favorevole allo sviluppo delle riforme sociali ...
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Indianista (Vienna 1865 - ivi 1915). La sua maggiore opera è la traduzione dal pālī del canone buddista (Gotamo Buddho's Reden, 3 voll., 1896-1902). ...
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Pittore cinese (n. Nanchang, Jiangxi, 1623 - m. 1705 circa), noto anche come Bada Shanren, dal 1644 monaco buddista. Dipinse paesaggi con alberi e rocce; famoso il Martin pescatore su una foglia di loto [...] (Kyoto, collez. Sumitomo), che sembra evocare un asceta in meditazione ...
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Cortigiano e pittore giapponese (seconda metà sec. 9º d. C.), attivo a Kyoto. Dipinse, per il palazzo imperiale, porte con ritratti di noti confuciani (888). Fu poi considerato caposcuola della pittura [...] buddista ma in realtà non si conosce nessuna opera sicuramente sua. ...
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Incisore (Aomori 1903 - Tokio 1975), si dedicò giovanissimo anche alla pittura. La sua opera, lontana dagli insegnamenti accademici, si svolse nell'ambito dell'incisione su legno riallacciandosi alla grande [...] tradizione della xilografia buddista. Ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali in patria e all'estero. ...
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Scrittore cinese (Shanyang, od. Huai'an, Jiangsu, 1500 circa - ivi 1582 circa). Gli è attribuito il famoso romanzo Xiyou ji ("Viaggio in occidente"; trad. it. Lo scimmiotto, 1960), brillante narrazione [...] dello storico viaggio in India del monaco buddista Xuanzang, le cui vicende avevano alimentato una ricca tradizione popolare, narrativa e teatrale, fin dall'epoca Song. Il romanzo è intessuto di parabole a sfondo religioso, di avventure fantastiche e ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] la sua morte; solo verso il 1° secolo a.C. sono stati trascritti in lingua pali. Ma qual è lo scopo della dottrina buddista? Liberare l'essere vivente dalla sofferenza. La vita umana non può evitare la presenza del dolore e della morte, per un motivo ...
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Filosofo e poeta indiano (7º sec. d. C.), maestro dell'insegnamento buddistico del Grande veicolo (Mahāyāna). Secondo una tradizione era oriundo della regione oggi chiamata Gujarāt e apparteneva a stirpe [...] regia. In seguito ad apparizioni divine vestì l'abito del monaco buddista. Tra le sue opere eccelle il Bodhicaryāvatāra ("Ingresso nella vita che conduce alla bodhi", cioè all'illuminazione spirituale) in cui il contenuto dottrinale è rivestito di ...
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Pittore cinese (n. Yangzhai, od. Yu Xian, Henan, 680 circa - m. forse Xi'an 760 circa). Per tradizione è ritenuto il maggiore artista della Cina, ma delle gigantesche opere da lui compiute (oltre 300 pitture [...] murali, in gran parte d'ispirazione buddista) non sono rimaste che descrizioni letterarie, alcune incisioni su pietra e tarde e discusse copie. Unanime fu l'ammirazione dei contemporanei, fra i quali i poeti Du Fu e Li Bai, per la sua immaginazione, ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.