Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] era meno forte. Fu appunto per non entrare al servizio della corte mancese (Qing) che scelse di farsi monaco buddista. Si fece apprezzare non soltanto come pittore, ma anche come poeta, filosofo e persino giardiniere. Ha dipinto soprattutto paesaggi ...
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SNYDER, Gary Sherman
Maria Anita Stefanelli
Poeta statunitense, nato a San Francisco l'8 maggio 1930. Contemporaneamente alla formazione nelle università dell'Indiana e di Berkeley, dove seguì corsi [...] di H.D. Thoreau, S. possiede la natura primitiva nei suoi aspetti pragmatici e spirituali (cui ascende tramite la disciplina buddista) e ne fornisce la metafora universale in The back country (1968). La voce della Dea (Vak), moglie del Brahama, è ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] . Facciamo qualche esempio: nella religione cristiana la croce è il simbolo della passione di Cristo; nella dottrina buddista, in Estremo Oriente, la ruota è il simbolo dell’inevitabile ciclicità della vita (nascita, morte, reincarnazione); nella ...
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Pelevin, Viktor Olegovič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Mosca nel 1962. Il padre fu ufficiale dell'esercito, la madre insegnante d'inglese. Dopo essersi laureato nel 1989 presso l'Istituto [...] creduto un sogno, è paziente in una clinica psichiatrica negli anni Novanta. Definito dalla critica il primo romanzo zen-buddista russo per la concezione filosofica sottesa al testo, Čapaev i Pustota ha ottenuto uno straordinario successo ed è stato ...
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Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] vita. Il libro, tradotto in venti lingue, ebbe grande fortuna in Giappone, dove divenne un esempio di letteratura zen (cioè buddista, Buddha): anche da questo è stato tratto un film, dove compare lo stesso autore in una piccola parte.
Tra gli altri ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] diverse: si avvicinò al malese e al birmano, e in brevi note rese conto delle redazioni di testi della letteratura buddista prodotte in tali ambienti linguistici. Inoltre, sulla scia del suo maestro Teza, che fu non solo valente classicista ma anche ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] di Buddha, a cominciare dalle due di Bamiyan che misurano rispettivamente 52 e 35 m. Il fenomeno del gigantismo nel mondo buddista è dovuto al fatto che l'oggetto di culto è ormai considerato Cakravartin, "signore universale"; la sua maestà trova ...
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buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.
buddistico
buddìstico (o buddhìstico) agg. (pl. m. -ci). – Relativo al buddismo: dottrina b.; studî b.; o che è proprio del buddismo, dei buddisti: un desiderio di b. annientamento delle sensazioni.