Pseudonimo dello scrittore e patriota Giuseppe Barilli (Budrio 1812 - Bologna 1894). Datosi agli studî di matematica e filosofia, esordì col Discorso sull'incivilimento (1837) e col Trattato popolare di [...] fisica (1846); prof. di meccanica e idraulica nell'univ. di Bologna dal 1848, volontario nella guerra del 1848, deputato e segretario dell'Assemblea costituente romana, stese il decreto di proclamazione ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 21 febbr. 1888 da Luigi e da Maria Tabanelli. Ancora giovanissimo cominciò a lavorare come bracciante agricolo ed altrettanto [...] Partito socialista italiano e assunse i primi incarichi di responsabilità nel settore cooperativo. Dopo la guerra si trasferì a Budrio, in provincia di Bologna, dove divenne segretario della locale Camera del lavoro e fu alla testa delle grandi lotte ...
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GOZZADINI, Annibale
Clizia Magoni
Nacque a Bologna nel 1539, da Alessandro e da Deianira Bottrigari. In quanto membro di una consolidata famiglia patrizia bolognese il G. ebbe accesso alle magistrature [...] la carica di podestà di Castelfranco nel 1567 e 1583, di Castelbolognese nel 1581 e nel 1599, di Molinella nel 1586 e di Budrio nel 1590. Alla fine del febbraio 1583, dopo la morte del padre, avvenuta a Roma, il G. si recò presso la corte pontificia ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] di banchiere. Per qualche anno essi gestirono in comune i beni ereditati privilegiando gli investimenti immobiliari intorno a Budrio e solo nell'ottobre 1371 sciolsero la comunione ereditaria. Non si conosce la consistenza dei beni divisi, ma ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] subtrahant» (pp. 119-121, n. 19). Negli stessi frangenti Pietro dovette difendersi, insieme a Nicolò dei Roberti e Antonio da Budrio, dalla scomunica inflitta ipso facto da Gregorio XII per il caso che i tre giuristi non si erano prontamente recati ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] perdurando la preponderanza dei Visconti; in seguito, il 28 sett. 1348, ottenne personalmente l'investitura del castello di Budrio presso Correggio, nel Reggiano; il 13 luglio 1350 fu investito anche di Castell'Arquato e di Fiorenzuola d'Arda ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] candidato ufficiale del partito Arturo Labriola, non venne rieletto. Poté comunque rientrare alla Camera come rappresentante del collegio di Budrio dove era stato eletto il Bissolati, che aveva optato per il collegio di Pescarolo. Ma, due anni dopo ...
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GUIDOTTI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1410, secondogenito di Bartolomeo di Filippo e di Chiara Guastavillani.
Il padre Bartolomeo, ricevuta nel 1371 la prima tonsura clericale, [...] , nonché terre per quasi 80 ettari. La comunione dei beni dei due fratelli durò pochi anni: il 5 ag. 1430 Opizzo morì a Budrio e l'intera eredità paterna si consolidava così a favore del solo G. superstite.
All'inizio del 1434 il G. sposò Biagia (Bia ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] , volendo, per una nuova costruzione. Le proprietà terriere, ubicate in diverse località del contado - Castel del Vescovo, Budrio, Roveretolo e Altedo - e nelle vicinanze della città - a Pescarola e nella Guardia, l'immediato suburbio - erano ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] a Francesco Sforza, forse per istigazione del duca di Milano. Fallito quest'ultimo tentativo, il B. venne catturato a Budrio dallo Sforza (settembre 1436) e costretto a confessare con la tortura; quindi fu inviato prigioniero a Fermo ovel sul finire ...
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budriere
budrière (e bodrière) s. m. [dal fr. baudrier, d’origine germ.], ant. – Striscia di cuoio che nelle milizie dei secoli passati si portava ad armacollo e serviva ad appendervi la spada o la sciabola, e in qualche caso, se disposta...
baby-ladro
(baby ladro), loc. s.le m. Ladruncolo minorenne. ◆ Dopo i baby-scippatori, il baby-ladro. Succede in entrambi i casi in pieno centro e in pieno pomeriggio, ed ogni volta sparisce una borsetta. Il primo episodio risale a settembre,...