Scrittore argentino (Bruxelles 1914 - Parigi 1984). Antiperonista, visse dal 1951 in Francia. Ottenne notorietà con il romanzo Los premios (1960). Del 1963 è Rayuela, suo capolavoro. Frutto di una prepotente [...] di C. è tra le più significative della recente letteratura ispano-americana.
Figlio di un diplomatico, visse dapprima a BuenosAires, ma nel 1951 lasciò l'Argentina perché avverso a Perón e si stabilì a Parigi, naturalizzandosi francese nel 1981 ...
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Vasta regione interna dell’America Meridionale (700.000 km2 ca.), che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S alle colline dei Chiquito a N, e dal piede orientale delle Ande a O al [...] al 1935, quando il Paraguay occupò la regione. Nel 1936, con il Protocollo di BuenosAires, si giunse a un primo accordo, e nel 1938 i due contendenti firmarono a BuenosAires un trattato che conferiva al Paraguay 225.000 km2 su 300.000 di territorio ...
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Architetto uruguaiano (Montevideo 1944 - New York 2023), naturalizzato statunitense. Professore in diverse università, V. è fautore di un'architettura caratterizzata dall'ampio ricorso alle più moderne [...] studio proprio. Nel 1983 ha fondato la Rafael Viñoly architects, società di progettazione con sedi a New York, Tokyo e BuenosAires.
Tra le altre opere si ricordano: la torre The Manhattan a New York (1984), la Physical education facility presso il ...
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Pittore e scultore (Rosario, Santa Fé, 1899 - Comabbio 1968). A Milano frequentò l'Accademia di Brera e fu in contatto con il gruppo di artisti gravitanti intorno alla galleria del Milione, dove, nel 1931, [...] Italiani firmando il manifesto della Prima mostra collettiva di arte astratta italiana a Torino. Tornato in Argentina insegnò a BuenosAires e nel 1946 stilò il Manifiesto blanco, che segnò l'inizio delle sue esperienze "spaziali"; l'anno seguente, a ...
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Tucumán (San Miguel de Tucumán) Città dell’Argentina settentrionale (525.853 ab. nel 2001), situata a 447 m s.l.m. presso la riva destra del Río Dulce e i primi contrafforti della Sierra de Aconquija. [...] Uruguay), Córdoba, Entre Rios, Corrientes e Santa Fe. I delegati si riunirono a T. fino al 16 gennaio 1817, poi a BuenosAires fino all’11 febbraio 1820. Atto essenziale fu, il 9 luglio 1816, la proclamazione d’indipendenza «dal re di Spagna» e da ...
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Uomo politico statunitense (contea di Overton, Tennessee, 1871 - Bethesda, Maryland, 1955). Studioso di problemi finanziarî, ebbe parte nell'emanazione delle leggi sull'income tax (1913) e sull'imposta [...] Uniti, la necessità della riduzione delle tariffe doganali. Diresse le delegazioni alle conferenze panamericane di Montevideo (1933), BuenosAires (1936), Lima (1938) e concluse numerosi trattati commerciali. Tra l'altro, col trattato del 24 sett ...
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Scultore francese (Montauban 1861 - Vésinet 1929). Studiò a Tolosa, poi a Parigi con J. Dalou e J.-J. Falguière e infine con A. Rodin, col quale rimase quindici anni. Circa il 1900 cominciò a orientarsi [...] . Ma nelle opere monumentali più famose (statua della Vergine, 1919; della Francia, 1923; monumento del generale Alvear a BuenosAires, 1923; Epopea polacca, 1929, ecc.) l'assunto celebrativo prevale sulla ricerca formale. Eseguì anche molti ritratti ...
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Zanuso 〈Ʒanùʃo〉, Marco. - Architetto e designer italiano (Milano 1916 - ivi 2001). Collaboratore di Domus (1947-49) e di Casabella (1952-54), membro dei CIAM (1956), Z. insegnò, dal 1965, Industrial design [...] tecnologico con un vivo senso della forma e dell'ambientazione: asilo nido a Lorenteggio (1954-55); fabbriche Olivetti a BuenosAires e a San Paolo del Brasile (1955-57), IBM a Segrate (1974-77); cimitero di Longarone (1971); nuovo complesso ...
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Pittore e scultore italiano (Sori 1923 - Roma 2006). Tra i firmatari del manifesto astrattista Forma uno e membro del gruppo romano omonimo (1947), si avvicinò successivamente al neorealismo nel segno [...] e internazionale: Parigi, Centre G. Pompidou, 1983; Roma, Palazzo Barberini, 1985; New York, J.F.K. Airport, 1995; BuenosAires, Centro J.L. Borges, 2000; Palermo, Palazzo dei Normanni, 2003; Roma, Ulisse gallery contemporary art, 2008. Tra le opere ...
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Colonizzatore spagnolo (n. Villalba de Losa, Burgos, 1527 circa - m. 1583). Si trasferì nel 1541 nell'America Merid., con lo zio Pedro de Zárate. Fondò Santa Fe de la Vera Cruz, provocando contestazioni [...] del Paraguay. Quindi, guidando indios Guaraní, si diresse verso la località dove Pedro de Mendoza, cinquant'anni prima, aveva fondato BuenosAires, ormai scomparsa e, scelto un terreno più elevato a N, vi stabilì la nuova città cui diede il nome di ...
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portegno
portégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. porteño, der. di Puerto (de los Buenos Aires), antica denominazione della città di Buenos Aires]. – Della città di Buenos Aires (propr. «del porto» di Buenos Aires), capitale dell’Argentina....
bonaerense
bonaerènse agg. e s. m. e f. [dallo spagn. bonaerense]. – Della città di Buenos Aires, capitale e provincia federata della Repubblica Argentina; come sost., abitante, originario o nativo di Buenos Aires (v. anche portegno).