Giurista e uomo politico argentino (n. Córdoba, Argentina, 1801 - m. 1875). Deputato nazionale nel 1826, dopo la caduta di J. M. de Rosas avversò, nel 1852, il patto di San Nicolás e quindi - sostenitore, [...] dal resto del paese - fu attivo nell'amministrazione della capitale. Nel 1860 fu membro della Convenzione provinciale di BuenosAires; quindi ministro delle Finanze (1862-68) e degli Interni (1868-74). A V. S. si deve anche il codice civile argentino ...
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Giornalista e romanziere spagnolo (Pamplona 1917 - Madrid 1988). Dopo Eugenio o la proclamación de la primavera (1938) pubblicò altri romanzi: La fiel infantería (1943), Cuando los dioses nacían en Extremadura [...] paz dura quince días (1960). Il suo Diccionario para un macuto (1964) è un importante documento linguistico sulla guerra civile. È stato anche autore di reportage (Notas de un viaje: de Roma a BuenosAires, 1949; Feria de restos, 1959) e di racconti. ...
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Uomo politico argentino (n. nella prov. di Entre Ríos 1896 - m. BuenosAires 1956), di padre italiano. Percorse la carriera militare in varie guarnigioni e in missioni all'estero; nel 1951, per aver espresso [...] il proprio dissenso alla candidatura di Evita Perón alla vicepresidenza della repubblica, fu radiato dall'esercito e poco dopo arrestato. Diresse (1955) l'insurrezione contro J. D. Perón; quando questi ...
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Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie [...] Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di BuenosAires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, alla Scala di Milano. Cittadino statunitense dal 1948, fu maestro di ballo al ...
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Uomo politico cileno (Mendoza 1759 - ivi 1813). Avvocato e prof. all'univ. di Santiago, fu membro e quindi (1811) presidente della giunta di governo dominata dai creoli, nata dal cabildo abierto del 18 [...] sett. 1810; in tale veste inviò rinforzi alla giunta di BuenosAires, sciolse la audiencia, centro degli interessi spagnoli, e represse la rivolta capeggiata dallo spagnolo T. de Figueroa. Inoltre, con decreto del febbr. 1811, aprì i porti del Cile ...
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Patriota (n. Forlì 1811 - m. 1860). Partecipò ai moti del 1831 in Romagna. Costretto all'esilio andò in Francia (1832), poi in Sudamerica (1843) ove combatté nella legione italiana formata da Garibaldi. [...] alla spedizione dei Mille, guidando il comando che, sbarcato a Talamone, avrebbe dovuto compiere un'azione diversiva puntando sullo Stato pontificio. In seguito al fallimento della sua missione s'imbarcò per BuenosAires, ma morì durante il viaggio. ...
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Poeta e critico d'arte argentino (Rosario, Santa Fe, 1903 - BuenosAires 1973). Fu tra i promotori del surrealismo in Argentina, in particolare tramite le riviste Que e A partir de O. Tra le sue raccolte [...] liriche: El muro secreto (1949); La valija de fuego (1952); Para contribuir a la confusión general (1965); Confrontación del vacío (1967). Fautore e portavoce degli artisti astratti argentini (Fundamentos ...
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Ingegnere e architetto (Busto Arsizio 1914 - ivi 2000); formatosi nell'ambito del razionalismo nei progetti degli anni Cinquanta (concorsi per la chiesa di Montecatini, 1953; per la stazione ferroviaria [...] a una ricerca incentrata sulle strutture a membrana in cemento armato: scuola elementare di Gorla Minore (1959); chiesa parrocchiale di Prospiano (1962); progetti per grattacielo Peugeot a BuenosAires (1962), aerostazione di Venezia (1978), ecc. ...
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Uomo politico spagnolo (n. Siviglia 1745 - m. in Spagna 1827); viceré del Río de la Plata (1804-07), dette prova di incapacità politica e militare di fronte alle invasioni inglesi del 1806-07; imprevidente [...] nell'apprestare la difesa di BuenosAires, dinanzi all'attacco inglese si ritirò nell'interno, a Córdoba (giugno 1806). Quando gli Inglesi presero Montevideo (febbr. 1807), S. fu deposto dalla giunta di guerra e il governo spagnolo confermò il ...
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Direttore d'orchestra italiano (Piacenza 1896 - Milano 1985). Studiò al conservatorio di Napoli con A. Longo (pianoforte) e C. De Nardis (composizione). Debuttò come pianista nel 1919 a Trieste, città [...] in cui fece le prime esperienze come maestro sostituto presso il politeama Rossetti. Assistente di E. Panizza al Colón di BuenosAires e di A. Toscanini alla Scala (1922-28), dal 1928 si impose in Italia (soprattutto alla Scala) e all'estero come uno ...
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portegno
portégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. porteño, der. di Puerto (de los Buenos Aires), antica denominazione della città di Buenos Aires]. – Della città di Buenos Aires (propr. «del porto» di Buenos Aires), capitale dell’Argentina....
bonaerense
bonaerènse agg. e s. m. e f. [dallo spagn. bonaerense]. – Della città di Buenos Aires, capitale e provincia federata della Repubblica Argentina; come sost., abitante, originario o nativo di Buenos Aires (v. anche portegno).