Scrittore argentino (BuenosAires 1892 - ivi 1967); poeta postmodernista, cantò con toni romantici la fugacità dell'esistenza. Ha pubblicato: El ala de sombra (1921); El hilo de oro (1924); La isla de [...] los cantos (1931); Melancolía (1942); Los altares (1959) ...
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Scrittore e diplomatico argentino (BuenosAires 1862 - Berlino 1905). Pubblicò opere sia di poesia che di critica: Poesías (1880), Impresiones (1884), Perfiles y miniaturas (1889), Recuerdos literarios [...] (1891), Confidencias literarias (1894), Estudios americanos (1900), El Brasil intelectual (1905) ...
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Poeta argentino (Rauch 1889 - BuenosAires 1968). Ha pubblicato numerose raccolte di versi di contenuta ispirazione e di accurata elaborazione formale (Alma y momento, 1910; Las noches de oro, 1917; Estío [...] serrano, 1926; Tiempo cautivo, 1947; ecc.) ...
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Scrittore argentino (BuenosAires 1900 - ivi 1942). L'allucinante realtà dei suoi romanzi riflette la sua vita tormentata (Los siete locos, 1929; Los lanzallamas, 1931; El amor brujo, 1932; ecc.). Scrisse [...] anche alcune opere di teatro ...
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Poeta argentino (Paraná 1883 - BuenosAires 1912), autore di Misas herejes (1908), in versi oscuri d'intonazione decadente, e di La canción del barrio (post.). ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a BuenosAires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] e passò poi all'università di Pavia, dove iniziò gli studi matematici. Le sue prime esperienze artistiche risalgono alla metà dell'ultimo decennio dell'Ottocento: di quel tempo è un Ritratto della madre ...
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Scrittore argentino (Bruxelles 1914 - Parigi 1984). Antiperonista, visse dal 1951 in Francia. Ottenne notorietà con il romanzo Los premios (1960). Del 1963 è Rayuela, suo capolavoro. Frutto di una prepotente [...] di C. è tra le più significative della recente letteratura ispano-americana.
Figlio di un diplomatico, visse dapprima a BuenosAires, ma nel 1951 lasciò l'Argentina perché avverso a Perón e si stabilì a Parigi, naturalizzandosi francese nel 1981 ...
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Scrittore argentino (Villa María del Río Seco, Córdoba, 1874 - BuenosAires 1938), esponente del modernismo americano, interessato ai movimenti culturali europei. Rubén Darío salutò con entusiasmo Las [...] montañas de oro (1897) perché riproponeva, con immagini ricche di metafore e con uno stile ridondante, l'esotismo e l'ispirazione pagana che egli stesso aveva messo in voga. Seguirono Crepúsculos del jardín ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] si consolida la fama del detective Pepe Carvalho inventato da M. Vázquez Montalbán (El premio, 1996; Quinteto de BuenosAires, 1997) e sulla sua scia appaiono numerosi romanzi che tentano di emularne il successo. Queste storie dal taglio poliziesco ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] ) e il Bermejo (1150 km). Il sistema Paraná-Paraguay può essere risalito da grosse navi fino a 600 km a monte di BuenosAires. Anche l’Uruguay (1650 km) è ricco di acque e ben navigabile; confluisce con il Paraná formando il grande estuario detto Río ...
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portegno
portégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. porteño, der. di Puerto (de los Buenos Aires), antica denominazione della città di Buenos Aires]. – Della città di Buenos Aires (propr. «del porto» di Buenos Aires), capitale dell’Argentina....
bonaerense
bonaerènse agg. e s. m. e f. [dallo spagn. bonaerense]. – Della città di Buenos Aires, capitale e provincia federata della Repubblica Argentina; come sost., abitante, originario o nativo di Buenos Aires (v. anche portegno).