Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] un carattere altrettanto diffuso, è però solo in Occidente, e a partire dalla seconda metà del 18° sec., che con Buffon, appunto, e poi con J.F. Blumenbach e, soprattutto, con Linneo (1758) si impone l’esigenza di una classificazione sistematica ...
Leggi Tutto
Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] nel XVIII secolo e nella quale, sin dal principio, si delineano tre orientamenti. Quello dei naturalisti come Linneo, Buffon, P. Camper, G. White e J.-Fr. Blumenbach, preoccupati soprattutto del problema dell'unità o della diversità specifiche ...
Leggi Tutto
La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] sistematica statica.
Le prime classificazioni razziali
Il termine 'razza' è stato introdotto alla metà del Settecento da G. Buffon, per indicare gruppi di individui morfologicamente simili tra loro e diversi dagli altri, ma i tentativi dell'epoca di ...
Leggi Tutto
L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] dell'"uomo selvatico". Mentre Linneo pubblicava edizioni successive e rinnovate del Systema Naturae, G.-L. Leclerc, conte di Buffon, iniziò la compilazione della sua Histoire naturelle, la cui pubblicazione si sarebbe protratta dal 1749 al 1789. Il ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] del mondo naturale non era estranea al secolo dei Lumi, ma non era certo condivisa da tutti, come dimostra l'esempio di Buffon che, al contrario, esaltava la capacità dell'uomo di migliorare la Natura. In ogni caso la sua estensione era limitata, dal ...
Leggi Tutto
Antropometria
Gabriella Spedini
La forma che il corpo umano assume durante le diverse fasi del ciclo vitale è la risultante dell'equilibrio tra le dimensioni assolute del corpo stesso e i rapporti dimensionali [...] a misurare la statura di suo figlio ogni anno, dalla nascita fino alla maturità (18 anni). Ciò permise a Buffon di effettuare il primo studio longitudinale sulle modalità di accrescimento della statura, non solo valutandone l'incremento totale, ma ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] e la sperimentazione, quanto il pensiero speculativo e l'intuizione. Se la generazione del naturalista francese Georges-Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) e del botanico svedese Linneo (Carl von Linné, 1707-1778) si era preoccupata di descrivere e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] la fine del XVII sec., quasi tutti i sovrintendenti.
Nominato sovrintendente del Jardin du Roi nel 1739, il conte di Buffon, Georges-Louis Leclerc, assumeva la guida di un'istituzione divenuta già, grazie a Joseph Pitton de Tournefort e ad Antoine ...
Leggi Tutto
DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] una pregevole edizione annotata dei Saggi di osservazioni microscopiche concernenti il sistema della generazione dei sigg. Di Needham e Buffon di L. Spallanzani, Bari 1914.
Il suo maggior lavoro resta il Trattato di microbiologia agraria e tecnica ...
Leggi Tutto
Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] accese dispute concernenti il significato delle categorie tassonomiche e il concetto stesso di classificazione. Linneo e Buffon, Cuvier e Lamarck sostennero concezioni totalmente differenti. Prima di Darwin, i principî di classificazione adottati dai ...
Leggi Tutto
buffonata
s. f. [der. di buffone1]. – 1. Azione o parole da buffone: basta, non è tempo di buffonate. 2. estens. Cosa che non merita seria considerazione: questa commedia, questo film, o questa cerimonia, questa manifestazione, è una vera...
buffone1
buffóne1 s. m. (f. -a, non com.) [prob. der. di buffa1 «burla, scherzo»]. – 1. Nell’antichità, ma spec. nel Medioevo e nel Rinascimento, uomo (assai più raramente donna) per lo più fisicamente deforme o nano, che aveva il compito...