Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademia delle scienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes e dedicò tutta la sua vita ad ampliarlo e perfezionarlo, riunendovi ricchissime collezioni, aprendone le sale all'insegnamento e agli studî, e trasformandolo in quel magnifico istituto che è il Muséum ...
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ZEBÙ (d'etimologia supposta d'origine africana dal Buffon che adoperò per primo il termine zébu; ma effettivamente dal tibetano mdzopo; lat. scient. convenzionale Bos indicus Linneo, 1766; fr. zébu; ted. [...] e ingl. Zebu)
Oscar De Beaux
Vasto gruppo di razze bovine domestiche, che hanno origine comune con tutte le altre (v. uro); esse sono ottimamente differenziate nelle loro forme più caratteristiche, ma ...
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Naturalista (Agen 1756 - Épinay-sur-Seine 1825); allievo di Buffon, ne continuò l'opera seguendo però criterî più strettamente sistematici. Pubblicò trattati di grande valore sui Rettili, sui Pesci e sui [...] Cetacei. Fu presidente del senato (1801), poi (1809) ministro di Stato. Svolse anche attività di musicista, componendo musiche teatrali, orchestrali, da camera, e pubblicò La poétique de la musique (2 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] rapporti fissi e invariabili", consentendoci così di giungere a visioni più generali (Histoire naturelle, I, pp. 5-6). Per Buffon, dunque, la raccolta di "individui ben conservati delle diverse specie di animali, di piante e di minerali" non era ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] e i suoi seguaci e l'ambizioso, ma non ancora famoso, intendente del Jardin du Roi di Parigi, Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon (1707-1788), ebbe inizio nel 1749 con la pubblicazione del Premier discours. De la manière d'étudier et de traiter l ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] e si rivolgevano a un pubblico di dilettanti colti che accoglieva con favore grandi vedute d'insieme nello stile di Buffon.
Fino al 1800, dunque, Lamarck crede nella fissità delle specie e rifugge dallo speculare sulla storia della vita sulla Terra ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] del milieu). Mentre i filosofi e i naturalisti settecenteschi (si pensi a Maillet, a La Metriec, a Diderot, a Maupertuis, a Buffon, a E. Darwin, a Lacepède) non erano andati oltre una generica ipotesi di modificazione delle specie, L. passa all'idea ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] J.-M. Daubenton e F. Vicq d'Azyr, di P. Camper e J. F. Blumenbach, C. oppone all'indagine storico-genetica di Buffon lo studio delle strutture, dando così un impulso decisivo all'affermarsi dell'anatomia comparata, che egli vede come garanzia di una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] del mondo naturale non era estranea al secolo dei Lumi, ma non era certo condivisa da tutti, come dimostra l'esempio di Buffon che, al contrario, esaltava la capacità dell'uomo di migliorare la Natura. In ogni caso la sua estensione era limitata, dal ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] il materiale analitico e descrittivo per la successiva grande sintesi morfologica, operata per primi da G.-L. Buffon e W. Goethe; Buffon, sebbene confusamente, anticipò i concetti di unità del piano di organizzazione del mondo animale e di mutabilità ...
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buffonata
s. f. [der. di buffone1]. – 1. Azione o parole da buffone: basta, non è tempo di buffonate. 2. estens. Cosa che non merita seria considerazione: questa commedia, questo film, o questa cerimonia, questa manifestazione, è una vera...
buffone1
buffóne1 s. m. (f. -a, non com.) [prob. der. di buffa1 «burla, scherzo»]. – 1. Nell’antichità, ma spec. nel Medioevo e nel Rinascimento, uomo (assai più raramente donna) per lo più fisicamente deforme o nano, che aveva il compito...