(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] mezzo per acquisire un ruolo preminente nella vita pubblica: gli s. poterono intervenire alle assemblee e sedute segrete della bulè, disporre in guerra di gran parte della finanza statale, essere investiti di funzioni diplomatiche. Tutti i giudizi di ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] 508 a.C.) basata su un ordinamento della cittadinanza per tribù territoriali, egualmente rappresentate nell’assemblea della bulè. Trovarono allora attuazione i tre principi fondanti del modello ateniese, che lo distinguevano dai regimi vigenti nelle ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] Midia intorno alla percossa, a causa di percosse che aveva ricevuto nel 350, quando era corego. Nel 348 entrò nella bulè e fu inviato presso Filippo con Eschine e Filocrate per trattative che portarono alla pace, detta di Filocrate, del 346. Tale ...
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bule
bulè (meno com. bule) s. f. [traslitt. (e rispettivam. adattam.) del gr. βουλή «consiglio»] (pl. bulài [gr. βουλαί]). – Consiglio cittadino dell’antica pòlis greca, e anche degli stati federali; in Atene era costituito da 500 membri (buleuti),...
proedro
pròedro (o proèdro) s. m. [dal gr. πρόεδρος, comp. di πρό «davanti» e ἕδρα «seggio»]. – Nell’antica Atene, ciascuno dei nove membri della bulè, rappresentanti le nove tribù che non avevano la pritania, che a partire dal principio del...