cellula mitrale
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Neurone eccitatorio del bulboolfattivo, struttura posta alla base del cervello dei Mammiferi, che riceve ed elabora le informazioni provenienti dai recettori olfattivi del naso. [...] . Gli assoni delle cellule mitrali – a loro volta – ritrasmettono tali informazioni in parte all’amigdala, alla corteccia piriforme, a quella entorinale dello stesso emisfero, e in parte al bulboolfattivo dell’emisfero opposto. (*)
→ Olfatto e gusto ...
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Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] . La dopammina è sintetizzata soprattutto in neuroni concentrati nella substantia nigra, nell’ipotalamo e nel bulboolfattivo: essa è importante nel controllo della regolazione del movimento e nel controllo dell’affettività. La degenerazione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] genere è di tipo inibitorio.
La dopamina è sintetizzata soprattutto in neuroni concentrati nella sostanza nera, ipotalamo e bulboolfattivo. La via più studiata è quella tra la sostanza nera e lo striato dove controlla la regolazione della mobilità ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] non si può dire particolarmente accessibile; infatti, circa 20.000 recettori convergono verso una cellula nel bulboolfattivo e quindi devono essere piccolissimi per trovare posto nell'epitelio nasale. Per chiarezza è dunque necessario cominciare ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] che si susseguono nel corso del parto producono modificazioni neurofisiologiche nel bulboolfattivo della madre, che le permettono di riconoscere con precisione le caratteristiche olfattive di ciascuno dei suoi piccoli. In tal modo viene stabilito ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] , dove le cellule gliali si differenziano dopo gli elementi neuronali).
Il significato funzionale della neurogenesi nel bulboolfattivo e nell'ippocampo è ancora piuttosto oscuro. Sappiamo tuttavia che l'ablazione delle cellule staminali ippocampali ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] . Un'analisi più dettagliata ha inoltre dimostrato che le relazioni sinaptiche tra i diversi tipi di neuroni del bulboolfattivo si modificano, cosicché la presentazione successiva dell'odore al quale l'animale è stato condizionato evoca un segnale ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] 'interno di strutture tubulari costituite da cellule gliali (i gliotubi), le quali collegano la zona periventricolare al bulbo. Raggiunto il bulboolfattivo, le cellule di tipo A assumono l'identità di neuroni maturi. L'inserimento di nuovi neuroni a ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] neurali, isolate in diverse zone del cervello, come la zona subventricolare, il giro dentato dell’ippocampo e il bulboolfattivo.
Isolamento e caratterizzazione delle NSC
La maggior parte dei neuroni dell’SNC è terminalmente differenziata e non ha ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] è resa ancora più complicata dal fatto che vi è un elevato numero di assoni che portano segnali al bulboolfattivo da altre parti del cervello, corteccia prepiriforme inclusa. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, dobbiamo notare che i primi ...
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glomerulo
glomèrulo s. m. [der. del lat. glomus -mĕris «gomitolo», con suffisso dim.; propr., «piccolo gomitolo, agglomerato di corpuscoli»]. – 1. In botanica, gruppo di fiori che nell’insieme formano una palla: è quasi sempre un’infiorescenza...