MACAGGI, Domenico
Giuseppe Armocida
MACAGGI, Domenico. – Nacque il 23 ott. 1891 a Vignole Borbera, presso Alessandria, da Luigi, medico, e da Virginia Gallarati. Lo zio paterno Giuseppe fu deputato [...] e medicina legale, 1920, vol. 42, pp. 373-398), il rilievo dell’importanza delle modificazioni macerative del bulbooculare quali elementi orientativi per l’accertamento dell’ora del decesso (Sul valore medico-legale dello sviluppo e riassorbimento ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi (v. vol. II, p. 239)
K.Braun
I vasi a figure nere, in argilla locale, di colore che va dal giallo chiaro fino al marrone chiaro con una vernice [...] 'inizio del secondo venticinquennio del IV sec. a.C. Caratteristico per questo pittore è non soltanto il grande bulbooculare bianco triangolare o semicircolare con la pupilla puntiforme, bensì soprattutto la grottesca caricatura dei suoi volti, in ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] semplificare al massimo i vari tempi dell'atto chirurgico e diminuire di conseguenza l'entità del trauma inferto al bulbooculare.
Ancora ai primordi era la chirurgia del distacco retinico, dopo la dimostrazione pionieristica di J. Gonin e dei suoi ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] in alcuni emiplegici collo stimolo della cornea e colla pressione sul bulbooculare (ibid., LXXIX [1908], pp. 380 s.), diede la prima nota sul riflesso oculo-cardiaco; aveva analizzato alcuni fenomeni respiratori provocati con la compressione ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] lacrimale che hanno funzioni protettive e ottiche. La tunica nervosa, o retina, tappezza tutta la cavita del bulbooculare, dal polo posteriore al contorno del foro pupillare; presenta una piccola deflessione nella parte posteriore del quadrante ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] dell'immagine sulla fovea (dove è massima la risoluzione di fotorivelazione), è solo di circa 1', ma la mobilità del bulbooculare nell'orbita consente la visione distinta entro un angolo di circa 70°; l'angolo di campo complessivo della visione ...
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cataratta
Grazia Pertile
Trattamento chirurgico della cataratta
Attualmente non esiste una terapia medica efficace per la cataratta, perciò l’asportazione chirurgica del cristallino rimane l’unico trattamento [...] di un collirio anestetico, e l’anestesia peribulbare che prevede l’iniezione di una soluzione anestetica intorno al bulbooculare. Quest’ultima blocca anche i movimenti dell’occhio. L’anestesia generale è utilizzata quasi esclusivamente in età ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] sulle scienze e sulle arti, V (1782), pp. 87-95, il B. espose un nuovo metodo di preparazione del bulbooculare, da lui elaborato, per poter eseguire le più fini osservazioni e, nel descrivere le formazioni anatomiche così studiate, si soffermò ...
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oculomozione
Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbooculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
Oculomozione [...] del muscolo paralizzato; c) diplopia, cioè spostamento dell’immagine fornita dalla retina (come conseguenza della deviazione del bulbooculare) per cui questa immagine non si fonde con quella dell’altro occhio: immagine vera è denominata quella ...
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miodesopsia
Grazia Pertile
Presenza di ombre o corpi mobili dovuti a una non perfetta trasparenza del corpo vitreo, chiamati popolarmente ‘mosche volanti’. La m. è dovuta alla presenza di addensamenti [...] nel liquido che riempie il bulbooculare, i quali vengono proiettati sulla retina e percepiti come corpi mobili nel campo visivo. Nella maggior parte dei casi si tratta di situazioni fisiologiche legate a processi di invecchiamento del corpo vitreo. ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...