Abnorme sporgenza del globo oculare dai margini orbitali. Può essere bilaterale o unilaterale, costituzionale o acquisito. L’e. bilaterale è tipico del morbo di Basedow e dell’idrocefalo, quello unilaterale [...] è spesso provocato da neoformazioni dell’orbita.
Per misurare il grado di protrusione del bulbooculare si utilizza l’ esoftalmometro. La misurazione si esegue determinando la distanza fra il vertice corneale e il margine orbitario esterno. ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbooculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] del muscolo paralizzato; c) diplopia, cioè spostamento dell’immagine fornita dalla retina (come conseguenza della deviazione del bulbooculare) per cui questa immagine non si fonde con quella dell’altro occhio: immagine vera è denominata quella ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] morbose (per es. neoplasie dell’ipofisi), consiste nella paralisi dei nervi oculomotori con esoftalmo e dolori al bulbooculare. Gli altri s. della dura madre sono quelli laterali, occipitali, petrosi, sagittali ecc. S. coronarico Dilatazione ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbooculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] zone è addensata in lamine (lamine, o trabecole, del v.). Svolge prevalentemente una funzione statica, mantenendo la forma del bulbo.
Nel feto il v. è attraversato da un’arteria (arteria ialoidea) che dalla papilla ottica giunge fino al cristallino ...
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Raccolta, sacca o cisti a contenuto mucoso. Per antonomasia il termine corrisponde al m. sinusale, sindrome cronica dei seni facciali, costituita dalla tumefazione di uno o di 2 seni paranasali contigui, [...] della regione e con segni di compressione quando invade strutture vicine (per es., diplopia, per spostamento del bulbooculare, nell’invasione dell’orbita). La terapia è chirurgica. Il m. bronchiale rappresenta l’esito di un’ostruzione congenita ...
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siderosi In patologia, pigmentazione, per lo più a tonalità ocracea, di un organo o tessuto dovuta a deposizione di ferro. Con criterio soprattutto topografico si distinguono varie forme: nella s. corneale [...] la pigmentazione può essere dovuta a emosiderina (s. ematogena) o a schegge di ferro conficcate nel bulbooculare (s. xenogena); la s. cutanea ha sede di elezione agli arti inferiori, la cute dei quali si presenta irregolarmente pigmentata per ...
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Vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto ad abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore dell’occhio, per cui i raggi luminosi provenienti da oggetti a grande [...] quale invece si formano immagini sfocate e diffuse. La m. può essere: assiale (da prevalente allungamento del bulbooculare); di curvatura (eccessiva curvatura della cornea o del cristallino); di indice (aumentato indice di rifrazione del cristallino ...
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Abnorme sensazione visiva di punti luminosi o scintille, in rapporto a cause diverse, come stimoli fisici (pressione sul bulbooculare, correnti elettriche ecc.), condizioni morbose (ipertensione arteriosa, [...] crisi emicraniche, intossicazioni ecc.), infine, senza causa apparente. Si tratta di fenomeni endottici, compatibili con una normale funzione visiva, anche se talora possono rappresentare una manifestazione ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] durante la vita fetale; da microftalmia, notevole riduzione di volume del bulbooculare, spesso accompagnata da marcate anomalie; da anoftalmia, assenza del bulbooculare; dal glaucoma congenito, che si verifica quando il meccanismo di drenaggio ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] e quella di Hering. Secondo la legge di Sherrington, quando a un muscolo che fa compiere un dato movimento al bulbooculare arriva un impulso di una certa intensità, al suo antagonista monolaterale arriverà un impulso di pari intensità, ma di segno ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...