OLFATTO
Giuseppe Luzi
(XXV, p. 264)
Indagini di vario ordine hanno consentito utili approfondimenti su differenti aspetti della funzione olfattoria, principalmente sui meccanismi della ricezione degli [...] con le loro ramificazioni strutturano lo strato profondo del bulbo olfattorio formando una fitta rete, sono connessi con la reattività per alcuni odori. Inoltre i recettori olfattivi hanno una sensibilità particolarmente elevata, superiore a quella ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] non si può dire particolarmente accessibile; infatti, circa 20.000 recettori convergono verso una cellula nel bulboolfattivo e quindi devono essere piccolissimi per trovare posto nell'epitelio nasale. Per chiarezza è dunque necessario cominciare ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] , nonché sostanze chimiche in diluizioni estreme. L'acqua del fiume originario determina risposte elettriche, a livello del bulboolfattivo, molto più intense rispetto a quelle provocate da acque di varia origine.
Si suppone fondatamente che questa ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] in grado di captare gli stimoli odorosi e di trasmetterli, attraverso il prolungamento prossimale della cellula olfattiva, al bulboolfattivo, formazione pari a forma di oliva, posta in corrispondenza della faccia inferiore del lobo frontale. Dal ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] che si susseguono nel corso del parto producono modificazioni neurofisiologiche nel bulboolfattivo della madre, che le permettono di riconoscere con precisione le caratteristiche olfattive di ciascuno dei suoi piccoli. In tal modo viene stabilito ...
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Neuroni e sinapsi
Fabio Benfenati
Ottavio Cremona
I neuroni sono i componenti fondamentali del tessuto nervoso e formano circuiti complessi in grado di ricevere, elaborare, conservare e trasmettere [...] , dove le cellule gliali si differenziano dopo gli elementi neuronali).
Il significato funzionale della neurogenesi nel bulboolfattivo e nell'ippocampo è ancora piuttosto oscuro. Sappiamo tuttavia che l'ablazione delle cellule staminali ippocampali ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] . Un'analisi più dettagliata ha inoltre dimostrato che le relazioni sinaptiche tra i diversi tipi di neuroni del bulboolfattivo si modificano, cosicché la presentazione successiva dell'odore al quale l'animale è stato condizionato evoca un segnale ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] 'interno di strutture tubulari costituite da cellule gliali (i gliotubi), le quali collegano la zona periventricolare al bulbo. Raggiunto il bulboolfattivo, le cellule di tipo A assumono l'identità di neuroni maturi. L'inserimento di nuovi neuroni a ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] neurali, isolate in diverse zone del cervello, come la zona subventricolare, il giro dentato dell’ippocampo e il bulboolfattivo.
Isolamento e caratterizzazione delle NSC
La maggior parte dei neuroni dell’SNC è terminalmente differenziata e non ha ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] è resa ancora più complicata dal fatto che vi è un elevato numero di assoni che portano segnali al bulboolfattivo da altre parti del cervello, corteccia prepiriforme inclusa. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, dobbiamo notare che i primi ...
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glomerulo
glomèrulo s. m. [der. del lat. glomus -mĕris «gomitolo», con suffisso dim.; propr., «piccolo gomitolo, agglomerato di corpuscoli»]. – 1. In botanica, gruppo di fiori che nell’insieme formano una palla: è quasi sempre un’infiorescenza...