Parte della termologia che si occupa della misurazione di quantità di calore e, in particolare, della determinazione dei calori specifici, dei poteri calorifici ecc.
C. fototermica Tecnica per misurare [...] l’etere introdotto nella provetta a viene fatto rapidamente evaporare; ciò provoca il congelamento di parte dell’acqua contenuta nel bulbo b, immerso nel termostato a ghiaccio c, con formazione di uno straterello di ghiaccio intorno ad a. Introdotto ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] dose, a intensificarsi ed estendersi coinvolgendo, direttamente o indirettamente, corteccia, sistema limbico, talamo, asse cerebrale, bulbo e midollo spinale.
Piccole dosi di morfina deprimono soprattutto i centri superiori della vita psichica, vale ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] pazienti vedono meglio di notte o in presenza di debole illuminazione. Da bambini, i pazienti manifestano instabilità del bulbo oculare, che successivamente decresce; molto spesso si riscontra strabismo, anche in presenza di luce di normale intensità ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] così la via alle osservazioni che 20 anni dopo J.J.C. Legallois (1770-1814) avrebbe fatto sul nœud vital del bulbo; quelli di R. Whytt, che nel 1751 notò la scomparsa della risposta pupillare alla luce dopo la distruzione dei corpi quadrigemini.
Il ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] lampade ad arco tra elettrodi di mercurio o le lampade a scarica in atmosfera di idrogeno o di deuterio, con bulbo in quarzo. Una sorgente u. di estrema importanza nelle applicazioni scientifiche è infine costituita dagli anelli di accumulazione per ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] laterale; contiene centri connessi con la funzione olfattiva.
Il lobo olfattorio raggruppa un complesso di formazioni telencefaliche (bulbo olfattorio, tratto e trigono olfattorio, sostanza perforata anteriore) che nell’uomo ha un modesto sviluppo e ...
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seno In senso proprio, rientranza, avvallamento, oppure cavità, concavità.
1. Anatomia comparata
S. assiale Negli Echinodermi, cavità in cui sbocca il canale petroso, e che a sua volta comunica con l’esterno [...] morbose (per es. neoplasie dell’ipofisi), consiste nella paralisi dei nervi oculomotori con esoftalmo e dolori al bulbo oculare. Gli altri s. della dura madre sono quelli laterali, occipitali, petrosi, sagittali ecc. S. coronarico Dilatazione ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] .
I difetti della vista
I difetti della vista più comuni dipendono da una cattiva messa a fuoco. Nella miopia il bulbo oculare è più lungo del normale, per cui l’immagine si forma davanti alla retina. Nell’ipermetropia invece avviene il contrario ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] perdita della capacità di tossire, spasmo riflesso dei muscoli laringei o paralisi dei muscoli adduttori della laringe); 2) bulbare, da lesione dei nuclei del respiro, con totale perdita della capacità di controllo del ritmo del respiro (irregolare ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] , attraverso le fibre afferenti primarie, a una stazione di elaborazione, i nuclei vestibolari, presenti al livello del bulbo, dove esiste un importante incrocio di fibre (con carattere inibitorio) tra nuclei vestibolari controlaterali. A riposo, le ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...