Cellule nervose della retina dei Vertebrati prive di neurite. Tipi simili si trovano anche nella catena ganglionare di Invertebrati e nei granuli del bulbo olfattivo dei Vertebrati. Sono elementi associativi. ...
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scarioso botanica Si dice di organo (foglia, brattea, sepalo ecc.) di consistenza membranosa, più o meno secco e di solito di aspetto translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). zoologia [...] È così definito un organo di aspetto simile alla pergamena, come, per es., la lingua di certi uccelli ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] costituenti, il mesencefalo, il ponte di Varolio (➔ ponte), il bulbo, o midollo allungato, e il midollo spinale (➔ midollo). Le anteriore del tronco dell’encefalo fino al terzo inferiore del bulbo. Qui avviene l’incrociamento dei due fasci, destro e ...
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In anatomia comparata, la parte essenzialmente olfattoria del telencefalo dei Vertebrati. È rappresentato da due diverticoli della parte anteriore e ventrale degli emisferi, i lobi olfattori. Ciascun lobo [...] olfattorio si prolunga nel tratto olfattorio e termina in un rigonfiamento (bulbo olfattorio).
Nell’Uomo, in cui è poco sviluppato, comprende l’ippocampo, il lobo olfattivo, le formazioni settali, principalmente il setto pellucido e la sostanza ...
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Membrana (detta anche terza palpebra) presente in alcuni Selaci, negli Anfibi Anuri, nei Rettili e negli Uccelli, sottostante alle due palpebre e sovrastante la congiuntiva. Dall’angolo interno dell’occhio, [...] per azione di particolari muscoli, può essere portata a coprire la parte esposta del bulbo oculare. Nei Mammiferi è rudimentale; nell’uomo tale rudimento si chiama plica semilunaris. ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] i primi centri di elaborazione olfattiva di tutti gli animali sono sede di oscillazioni elettriche. Dopo aver percepito un odore, il bulbo olfattivo dei ratti o dell 'uomo comincia ad avere delle oscillazioni di 40÷50 Hz. Il lobo dell'antenna e il ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] con le cellule mitrali e quelle muscoidi modulandone l'attività, ed è a sua volta il terminale di varie afferenze centrifughe al bulbo (fig. 4).
Quando nel corso della prima settimana di vita piccoli di ratto vengono ripetutamente esposti a un odore ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] , si aggiungono negli Amnioti l’XI paio, o spinale-accessorio, e il XII, l’ipoglosso.
Anatomia umana
Il m. allungato, o bulbo, è la porzione del tronco dell’encefalo in rapporto di continuità con il m. spinale; la porzione superiore è situata nella ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] restano indipendenti dal cranio per permettere i movimenti del bulbo oculare. Si chiama peduncolo o. la porzione prossimale neuritici delle cellule multipolari della retina che emergono dal bulbo oculare, raggiungono il fondo dell’orbita e penetrano ...
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In zoologia, organo appuntito, cavo o solcato da un canale, tipico di vari Artropodi e di alcuni Vertebrati (per es., certi pesci), atto a ferire, per motivi di offesa e di difesa. Con il p. viene per [...] ’addome di questi insetti (formiche, api, vespe). Nell’ape consta di uno stilo che si allarga nella parte prossimale di un bulbo cavo. Lo stilo è formato da una guaina che abbraccia due stiletti terminanti con una serie di piccoli denti rivolti all ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...