GIURGIU (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Valacchia (Romania), situata presso il Danubio a 27 m. s. m., quasi di fronte alla città bulgara di Ruse (Ruščuk). Ha un porto fluviale assai attivo, [...] dal quale si esportano grano, legname, sale e petrolio. I suoi traffici sono importanti soprattutto con la Bulgaria. Giurgiu è collegata a Bucarest con una ferrovia, che fu la prima aperta al traffico in Romania (1869); una linea secondaria la ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (Abrytus)
D. Adamesteanu
Grande centro militare e civile della Mesia Superiore, più tardi compreso nella Scizia Minore.
Posto sulla grande arteria centrale [...] raggiungeva, attraverso la Scizia Minore, la linea difensiva del Danubio Inferiore. Identificato con la località moderna di Aletat in Bulgaria.
Gli scavi più recenti (1938) hanno messo in luce la porta decumana e riscoperto la basilica cristiana, già ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] e Svezia nel 1995; Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria nel 2004; Bulgaria e Romania nel 2007.
Sotto un diverso profilo, la prospettiva dell’allargamento sollevò una serie di problemi di ...
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GEROV, Najden
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato nel 1821 a Koprivštica e morto nel 1900. Col suo poema Stojan i Rada (Odessa 1845) diede inizio alla vera poesia bulgara. Il suo grande Rečnik na [...] ) è d'altro lato l'unica vasta ed esauriente opera del genere in Bulgaria. Fondò la cosiddetta "Scuola di Plovdiv" per l'affermazione della lingua scritta sulla base di quella parlata dal popolo. Lasciò anche altri lavori filologici, scritti critici ...
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Uomo politico bulgaro, nato nel 1900. Entrato nel partito comunista bulgaro nel 1919, prese parte attiva all'insurrezione del settembre 1923 e nel 1924 fu eletto membro del Comitato Centrale del partito. [...] Condannato a morte in contumacia nel 1925 emigrò nell'URSS. Tornato in patria dopo la liberazione della Bulgaria dai Tedeschi, nel 1945 fu nominato segretario del Comitato Centrale del partito. Dal 1947 al 1949 fece parte del governo, nel 1949 fu ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] era in gran parte dovuto all'ascendente che F. era riuscito ad acquisire sul khan. Nel settembre-ottobre 867 un'ambasceria bulgara si recò a Roma per chiedere che F. fosse designato arcivescovo della nuova Chiesa. Niccolò I rifiutò invocando le norme ...
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Il quinto allargamento dell’Unione Europea si è concluso a metà del primo decennio del 21° sec. (1° maggio 2004) con l’ingresso di otto Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, [...] Paese candidato è stata presa a metà del 2004. La Croazia sperava allora di aderire insieme alla Romania e alla Bulgaria, ma l’Unione Europea ritenne insufficienti le riforme attuate e la cooperazione del Paese con il Tribunale penale internazionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Orda d’oro è uno Stato nato dall’Impero mongolo che diviene indipendente nella seconda [...] dinastico, la discendenza di Djoci. Dal regno di Batu l’Orda d’oro raggiunge la sua espansione massima, coprendo la Bulgaria danubiana, la Crimea, il Caucaso, i principati russi, la valle del Volga, la Siberia meridionale fino all’Irtysh e le ...
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Denominazione occidentale (anche Poloviciani, adattamento del russo Polovcy) della popolazione turca dei Qipciāq che, nel 10° sec., emigrata dall’Asia Centrale, occupò i territori a N del Caspio e del [...] dai principi russi di quelle regioni, nel 13° sec., sotto la pressione dei Mongoli, i C. passarono in larga parte in Bulgaria e in Ungheria, diedero il loro nome alla regione della Cumania e finirono poi con l’entrare come mercenari nell’esercito ...
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Uomo di stato russo (govern. di Tula 1824 - Santo Stefano, Turchia, 1878). Uno dei maggiori sostenitori e artefici dell'emancipazione dei contadini, preparò per la commissione nominata da Alessandro II [...] i più importanti rapporti tecnici sulla riforma, poi utilizzati per le leggi del 1861. Durante la guerra del 1877 fu a capo dell'amministrazione civile in Bulgaria, dove usò criterî moderatamente liberali. ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, organizzata da Costantino di Samosata,...