Pseudonimo dello scrittore bulgaro Nikola Stanev (Veliko Tărnovo 1907 - Sofia 1979). Nei suoi racconti descrisse il mondo asfittico della provincia (Primamlivi bljasăci "Bagliori ingannevoli", 1938; Delnici [...] i romanzi, oltre a Kradecăt na praskovi ("Il ladro di pesche", 1948), struggente ritratto di una Madame Bovary bulgara, spiccano gli affreschi storici Ivan Kondarev (1958), Legenda za Sibin, preslavskija knjaz ("Leggenda di Sibin, principe di Preslav ...
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Poeta bulgaro (Trjavna, Gabrovo, 1866 - Brunate 1912), figlio di Petko. Fu per alcuni anni (1892-98) in Germania, dove conobbe le opere di Goethe e Heine e fu influenzato dall'estetica neokantiana. Fautore [...] di un'europeizzazione della letteratura bulgara, nelle sue poesie cercò di coniugare l'eredità della tradizione popolare con un individualismo etico fondato sull'accettazione eroica del dolore esistenziale (Epičeski pesni "Canti epici", 1907). Nel ...
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Letterato bulgaro (Svištov 1862 - Oslo 1928); legò il suo nome alla nascita o allo sviluppo di molte istituzioni culturali bulgare e fondò, nel 1889, l'importante Sbornik za narodni umotvorenija, nauka [...] i knižnina ("Miscellanea di folclore, scienza e letteratura"). Ministro della Pubblica Istruzione (1903), si dimise per protesta contro la chiusura dell'università (1907), tesa a colpire l'opposizione ...
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Scrittore bulgaro (Kereka, Gabrovsko, 1914 - Sofia 1988). Partecipazione alla sorte degli umili, vigoroso senso della dignità umana, comprensione della complessità della vita contemporanea nel suo paese [...] caratterizzano la sua ricca produzione (Pătnik ot planinata "Colui che viene dalla montagna", 1938; Vsemogaštijat čovek "L'uomo onnipotente", 1940; Godini, koito si otivat "Gli anni che passano", 1941; ...
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Scrittore bulgaro (Zemlen, Stara Zagora, 1882 - Sofia 1947). Esordì con racconti umoristici sulla vita dei contadini traci (Ljubov v poleto. Veseli razkazi "Amore nel campo. Racconti lieti", 1918), cui [...] seguì la sua opera migliore, il breve romanzo Măničăk svjat. Beležnik na edin razljuben ("Mondo minimo. Taccuino di un disamorato", 1919), che descrive la disgregazione sociale e psicologica legata al ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro N. Pančev (Lădžene, od. Velingrad, Pazardžik, 1885 - Pleven 1934). Di idee socialiste, denunciò l'assurdità della guerra nelle raccolte Razmirni godini ("Anni inquieti", 1919) [...] "Le altalene del sole", 1926; Cvetja ot večnata prolet "Fiori dell'eterna primavera", 1930) cantò il quieto mondo della provincia bulgara e il legame tra uomo e natura, che è al centro anche dei racconti di Rusalska poljana ("La radura della rusalka ...
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Scrittore bulgaro (Pirdop, Sofia, 1865 - Sofia 1943). Studiò a Mosca, dove aderì alle idee di L. N. Tolstoj e N. K. Michajlovskij, maturando una vocazione narrativa di stampo populista (Razkaz za lelja [...] Gena "Racconto di zia Gena", 1890; Djadovata Slavčova unuka "La nipote di nonno Slavčo", 1917). Dopo una lunga parentesi in cui si dedicò alla politica, pubblicò opere autobiografiche (Preživjanoto "La ...
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Poeta bulgaro (Beliš, Loveč, 1903 - Sofia 1996). Di formazione comunista, fece proprio l'assunto di una poesia impegnata al servizio della lotta di classe e dell'interesse collettivo (Kăm partijata "Al [...] partito", 1932; Puls "Polso", 1933; Văzduch ne dostigaše "L'aria non era sufficiente", 1945; Razokovana strana "Il paese liberato", 1966). Oltre alla sua produzione favolistica e satirica (Basni "Favole", ...
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Poeta e patriota bulgaro (Kalofer 1848 - Vola 1876). Studiò a Odessa e nel 1867 ritornò in Bulgaria, nutrito di ideali di redenzione patriottica e sociale. Costretto a emigrare, visse in Romania come cospiratore [...] e redattore di giornali politici. Morì combattendo durante un tentativo rivoluzionario nella Sredna Gora (Bulgaria occidentale). Nelle sue poesie, ove pure non mancano delicati spunti personali, l'amore per la patria e gli umili si alterna a accenti ...
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Pseudonimo del poeta bulgaro Dimităr I. Popov (Karnobat, Burgas, 1876 - Sofia 1953). Collaboratore di varie riviste di tendenza marxista (Delo "Azione"; Novo vreme "Tempo nuovo", Nakovalnja "Incudine"), [...] è considerato l'iniziatore della "poesia proletaria" bulgara. Seguace non pedissequo del realismo socialista, nei suoi versi, spesso di tono allegorico, attinse alle immagini del patrimonio mitologico e leggendario europeo. Tra i suoi volumi di ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
proto-
pròto- [dal gr. πρῶτος «primo», in composizione πρωτο-]. – Primo elemento di molte parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, che significa: 1. Primo in ordine di tempo o di spazio (protocanonico, protomartire, protocollo,...