LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] e inventari ragionati delle opere d'arte raccolte ed esposte in Camposanto. Lavorò anche a Roma: dalle opere di Raffaello incise a bulino gli ornati delle logge vaticane, ripetendo in formato ridotto la famosa serie di G. Ottaviani e G. Volpato, e i ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] del gusto e del linguaggio incisorio del Berardi.
I mezzi dei quali il B. è solito servirsi sono l'acquaforte e il bulino associati; lo schema a cui si attiene è quello chiaroscurale e modellante; ma il suo tratteggio non è sempre filato ed ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] a fusione piena. Ma la fusione produceva solo una forma grezza, sommaria. Tutti i particolari sono eseguiti a scalpello e bulino: le linee dei capelli, le sopracciglia, le squame dei serpenti, le penne delle ali, la rima labiale, le narici. Questa ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] questo artista nei confronti del F., che deve quindi essere considerato uno dei suoi allievi più stretti.
Anche l'incisione a bulino raffigurante S. Cecilia in gloria, dall'affresco dei Domenichino in S. Luigi dei Francesi, fu eseguita dal F. in un ...
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Pittore e incisore (Colmar 1450 circa - Breisach 1491). Non è nota la sua formazione; il suo stile, che opera una sintesi tra la tradizione artistica renana e l'influsso dei grandi fiamminghi (R. van der [...] seguito già presso i contemporanei; muovendo dall'arte del Maestro E. S. raggiunse un alto virtuosismo nell'uso del bulino, nella resa grafica di luci e toni, realizzando nuove ed efficaci soluzioni iconografiche (Tentazioni di s. Antonio, 1470-75 ...
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Napoleone, Giulia
Simona Ciofetta
Pittrice e incisore, nata a Pescara il 1° febbraio 1936. A Roma dal 1957, partendo da una formazione rivolta verso un vasto arco di interessi (dalla musica classica [...] , dell'uso di materiali plastici (sicoglass), la N. ha trovato nell'incisione a punzone e nelle altre tecniche dirette (bulino, maniera nera, puntasecca) un mezzo espressivo intimamente congeniale, accanto all'acquerello e al disegno a pastello e a ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] diffusione del progresso e del sapere sia dalla divulgazione anche in Italia della moda francese di volumi resi preziosi dal bulino dei "petits maîtres": di essi il C. si può considerare, per l'Italia settentrionale, uno degli esponenti più valenti ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] , che il F. sia giunto a Roma molto prima dell'inizio del XVIII secolo, per andare a imparare l'arte del bulino e dell'acquaforte, presso la bottega del celebre incisore, originario di Anversa, A. van Westerhout (Gori Gandellini [1771], 1808, p. 43 ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] Zannandreis ricorda alcune incisioni del C. compiute prima di vestir l'abito e le dice di "ottimo disegno" e "fermezza di bulino" e ricorda anche di aver visto un suo disegno, tratto da un dipinto di Giambettino, condotto a linea unica e continua per ...
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LAIRESSE, Gérard de
Sophie A. Deschamps
Pittore e incisore, nato a Liegi l'11 settembre 1641, morto ad Amsterdam nel 1711. Dipinse soggetti storici, allegorici, religiosi, ritratti e decorazioni. A [...] esprimere un concetto o un sentimento, valendosi abilmente di tutte le risorse della sua tavolozza, come di quelle del suo bulino. Divenuto cieco e povero, si dedicò all'insegnamento; le sue lezioni riunite in volume costituiscono il Grand livre des ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...