PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] i pennelli da sé e, nell’eseguire i disegni, non ricorreva mai allo sfumino, ma copiava anche i tratti del bulino, così come li aveva distribuiti l’incisore (Morelli - Dalbono, 1915, pp. 6 s.).
Dopo pochi mesi tuttavia, insofferente degli ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] Pietà, ambientata in un paesaggio, e per Mantegna la Discesa al Limbo del 1566.
Il C. incise quasi sempre a bulino, raramente all'acquaforte che meno si adattava al suo grafismo ferrigno, così vicino a certi nordismi degli incisori forestieri calati ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] verosimilmente G. Vasi. Il periodo trascorso a Roma portò il G. a un deciso affinamento della tecnica dell'incisione a bulino; non si può affermare invece che l'esperienza romana lo abbia maturato sotto il profilo dell'invenzione compositiva. Sin da ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] già progetto per traduzione incisoria, nel gusto razionale di stampo neoclassico. Un solo pezzo, però, è riprodotto a stampa dal bulino dello stesso C.: il Martirio di s. Sebastiano di Girolamo dai Libri con quattro storie laterali. Figurano opere di ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] trovano alcune incisioni rare, tra cui una serie di prove di stampa che indicano il suo metodo di lavoro e riproduzioni a bulino di opere come l'Assunta di Guido Reni, il Giacobbe dell'Appiani, la Zingarella del Correggio e La Vergine col Bambino e ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] imprimono l'ornato, spesso monotonamente ripetuto, senza dargli netto rilievo o precise linee di contorno, a meno che il bulino non torni successivamente a precisare il disegno e ad integrarlo, e l'orafo non insista sul lavoro rialzando e deprimendo ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] con decorazioni a rilievo come uno del Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra, o lavorati, incidendo con il bulino, od anche col procedimento dell'acquaforte, figure e scene su specchi originali antichi non decorati. Per la scultura romana abbiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Albrecht Dürer introduce le conquiste del Rinascimento italiano in Germania, svolgendo [...] una larghissima diffusione e una grande fortuna.
Parallelamente alle xilografie, Dürer pubblica alcuni grandi fogli di incisioni a bulino, nei quali riesce a ottenere effetti di fine pittoricismo (Le insegne della morte; Visione di san Eustachio) e ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] verso il 1502.
Segue una seconda fase, in cui "a poco a poco Benedetto ammorbidisce la sua maniera, raflinando il bulino, unendo ai tagli sottili variamente incrociati, l'uso di lineette isolate e di punti" (Pittaluga, 1928, p. 110). Appartengono a ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] il ritratto dell'autore, per i Hieroglyphica sive Antiqua schemata gemmarum anularium (Padova, S. Sardi, 1653).
Specializzato nel bulino e nell'acquaforte, il G. servì con perizia e costante applicazione i maggiori tipografi veneziani (M. Leni e F ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...