MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] all’acquaforte, della quale per primo sviluppò le ampie possibilità espressive, rielaborando spesso la matrice incisa con il bulino o la puntasecca, nonché adottando morsure multiple alla ricerca di nuovi effetti tonali. È ormai pienamente concorde ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] trilobata, con ventre sub-cilindrico). Ad ambiente orientale s'ispirano invece gli avorî e le oreficerie a sbalzo, a bulino e nella tecnica della granulazione.
Le stesse forme della ceramica d'impasto, all'inizio di questa fase ancora chiaramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] , scrigni e cofanetti, microsculture e suppellettili a scopo squisitamente decorativo. L’introduzione della lavorazione a bulino nel Cinquecento, attribuita ad Antonio Ciminello, consentì di raffinare i metodi di incisione e successivamente, con ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] soltanto come decorazione accessoria delle faccette, alla scenà che esclude ogni lavorazione a mola ed è completamente incisa a bulino. Anche fra i cristalli molati con scene figurate va citato un capolavoro d'eccezione di età costantiniana, la tazza ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] aulica bizantina (v. Longobardi); la notissima chioccia con i sette pulcini, in argento dorato, lavorato a sbalzo e rifinito a bulino, e gemme di reimpiego, di cui sembrerebbero databili al sec. 7° solo i pulcini più schematici, accanto alla chioccia ...
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DERVENI
P. Themelis
G. Calcani
Località della Macedonia, c.a 10 km a SO di Salonicco. Nel 1962, durante i lavori per la costruzione della strada Salonicco-Lankadà, venne fortuitamente scoperto a D. [...] in parte a sbalzo, in parte con elementi lavorati separatamente e applicati, interamente rifinito a freddo con il bulino. Le volute delle anse sono decorate da quattro teste barbate, due delle quali sicuramente identificabili, rispettivamente, con ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] , che era poi rifinito attraverso molte operazioni: asportazione delle sbavature, spianatura, completamento della decorazione con un bulino o un punteruolo, stagnatura dei bronzi, doratura al mercurio e niello di alcuni dettagli per gli oggetti ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] sue migliori trascrizioni da quadri del Cunningham. In precedenza, il C. si era espresso quasi esclusivamente tramite il bulino e l'acquaforte.
Possiamo ricostruire parte della sua attività a Berlino tramite i livrets delle esposizioni annuali presso ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte (v. vol. VI, p. 434)
S. Tusa
Un rinnovato interesse per la preistoria e un generale successo dell'ottica interattiva fra specificità diverse [...] costruzione per ciste litiche sepolcrali. Interessanti sono le decorazioni sulle stele, ottenute con un sapiente uso del bulino: si tratta di un'imitazione verista di elementi decorativi dei tessuti cerimoniali, di rappresentazioni di armi (pugnali ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] a Chiappino Vitelli (elenco in Bartsch, pp. 131-34).
Nel 1592 H. Goltzius, reduce dal viaggio in Italia, incise a bulino otto Divinità pagane sulla scorta dei molti disegni copiati da Montecavallo (sei disegni preparatori sono al Museo Teyler di ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...