PORPORATI, Carlo Antonio
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Torino il 18 novembre 1741, morto ivi il 17 giugno 1816. Nel 1768 si recò a Parigi, pensionato del re Carlo Emanuele III, e si rifece, studiando [...] lo Chevillet, a J. G. Wille, da cui apprese il modo di ottenere, con un impiego perfettamente controllato del bulino, quella nitidezza ed equidistanza dei segni ch'era allora requisito essenziale d'ogni riproduzione in rame. Guardò pure al Beauvarlet ...
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Incisore bolognese, lavorò tra il 1531 e il 1574. Di lui pittore parla brevemente soltanto il Lanzi, che non gli è favorevole. Sebbene seguisse lo stile di Marcantonio Raimondi, non fu quasi mai un tecnico [...] più svariati soggetti sacri, mitologici e allegorici. Meno interessante appare quando riproduce a bulino opere di altri maestri; talvolta si servì insieme del bulino e dell'acquaforte. Tra le 354 stampe descritte dal Bartsch, ricorderemo soltanto le ...
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ROTY, Louis-Oscar
Y. Obriot
Incisore di medaglie, nato a Parigi il 12 giugno 1846, morto ivi il 23 marzo 1911. Fu alunno di A. Dumont e di H. Ponscarme. Nel 1875 vinse il Gran Premio di Roma con una [...] medaglia rappresentante un pastore intento a decifrare l'iscrizione scolpita su una roccia delle Termopile. Incise con bulino delicato tenere e graziose figure mitologiche e allegoriche sul verso di ritratti: Victor Hugo (1885), de Lesseps (1888), ...
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Cognome attribuito a una famiglia di incisori del sec. 16º: Giovanni Battista Mantovano (Mantova 1503 - ivi 1575), che fu anche abile nella decorazione a stucco, e i suoi figli Adamo Mantovano (Mantova [...] dell'architetto Francesco da Volterra. Si formarono nella cerchia mantovana di Giulio Romano; la padronanza tecnica del bulino, memore della lezione di Marcantonio Raimondi, li portò ad eseguire eccellenti incisioni di traduzione. Adamo e Diana ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] lo stemma dell'arcivescovo marchese Coccapani, della Pinacoteca nazionale di Bologna (inv. C. 246), appartiene a questa raccolta. Il bulino è firmato dal C. e da Vittorio Serena con l'invenit del Guercino. Di questa attività per il vescovo reggiano ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] di argento quasi puro, fusa tutta di un pezzo e poi lavorata a sbalzo, con lumeggiature in oro e particolari rifiniti a cesello e a bulino, del diametro di cm 39 (piede cm 15,8) e del peso di kg 3,555; il retro non reca marche e il suo stato di ...
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Incisore, nato ad Anversa il 20 ottobre 1640, morto a Parigi il 2 aprile 1707. Allievo di Gaspar Huybrechts, e poi iscritto nella gilda di San Luca d'Anversa come maestro (1663-64), nel 1666 si recò a [...] Parigi, e vi si naturalizzò francese (1675) ed ebbe il titolo d'incisore del re. Fu un virtuoso del bulino traendone finezze grandi di toni e di forme. Sono fra le sue più celebri incisioni: la Santa famiglia, detta di Francesco I, da Raffaello; la ...
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L’arte dell’intaglio e dell’incisione di gemme o pietre dure, e lo studio a essa relativo. Le pietre usate sono soprattutto cristallo di rocca, ametista, agata, diaspro, corniola, calcedonio. La tecnica [...] la meccanizzazione dei procedimenti a partire dal 18° secolo. A seconda della durezza le pietre sono lavorate con punte o bulino, a mano libera o rotanti; le punte, metalliche o di diamante, possono essere adoperate insieme con polvere di smeriglio ...
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Utensile per la lavorazione di finitura dei legnami o di altri materiali (cuoio, fibra ecc.) con produzione di trucioli molto fini. Le r. a mano sono rastremate verso la punta e munite di un codolo nel [...] la pressione necessaria alla lavorazione. I denti sono ricavati dalla superficie dell’acciaio indipendentemente uno dall’altro ribattendo con bulino, anticamente a mano e oggi con macchine adatte, in modo da sopraelevare il materiale sotto forma di ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'arte moderna e Museo storico topografico Firenze com ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...