BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] erano intanto andati alcuni suoi tentativi di affrontare anche la pittura e il fresco.
Grazie alle sue incisioni all'acquaforte e a bulino, in cui sapientemente è dosato il gioco delle luci e delle ombre, il B., sulla scia di L. Carlevaris, è uno ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] riproduttivo e divulgativo che di invenzione; tuttavia sono tecnicamente pregevoli alcune incisioni a maniera nera, e altre a bulino con taglio parallelo senza intersecazioni. Una copiosa raccolta di fogli (circa 300) è conservata riunita in volume ...
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ALFIERI, Aurelio
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, nacque a Milano 7 ott. 1800. Frequentò l'Accademia di belle arti di Brera e la scuola d'incisione tenuta da Giuseppe Longhi. Compiuti poi gli studi [...] a quando, nel 1855,fu chiamato a dirigere la scuola d'incisione di Pavia, ove insegnò sia l'intaglio a bulino, sia quello, usato per lo più sussidiariamente, dell'acquaforte e della puntasecca. Morì nel 1872.
Molto apprezzato dai contemporanei, gli ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] i più noti tipografi e editori milanesi, specie per G. B. Bidelli, i Malatesta, i Ponzio: accurate e diligenti le sue incisioni a bulino, anche se il segno incisorio è spesso incerto (il Le Blanc, nel suo Manuel de l'amateur d'estampes, I [Paris 1854 ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] disegni al F. perché ne traesse delle stampe.
A questo riguardo il Voss (1912) ha proposto di attribuirgli tre stampe a bulino: Adamo ed Eva con Abele bambino (nel terzo stato con l'indicazione di A. Lafréry), il Compianto di Abele (nel secondo ...
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ZANETTI, Anton Maria.
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 20 febbraio 1680 da Girolamo, medico, e da Maria Bertocco.
Avviato al disegno da Niccolò Bambini, cui seguirono gli insegnamenti di Antonio [...] , n. 325) il Ritratto a pastello fattogli da Rosalba Carriera (Stoccolma, Nationalmuseum), mentre sono irrintracciabili le stampe a bulino del 1698-99 che egli menzionò nel 1765 (ibid., n. 336). L’età di anni «quatordeci» dichiarata nel frontespizio ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] Traballesi, quelli di ornato di G. Albertolli e di scultura di G. Franchi. Nel 1792 incise il suo primo lavoro a bulino, un bellissimo Studio d'aquila, pubblicato a cura di Albertolli nel terzo volume della Collezione di elementi di ornato (1796). L ...
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CURTI (Corti), Francesco
Manuela Lolli
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte [...] propedeutici tratti entrambi da disegni del Guercino.
Il primo di questi esemplari per apprendisti disegnatori comprende 19 fogli incisi a bulino ed è introdotto da un frontespizio che raffigura Ercole che uccide l'Idra. Il volume, la cui data di ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] e inventari ragionati delle opere d'arte raccolte ed esposte in Camposanto. Lavorò anche a Roma: dalle opere di Raffaello incise a bulino gli ornati delle logge vaticane, ripetendo in formato ridotto la famosa serie di G. Ottaviani e G. Volpato, e i ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] del gusto e del linguaggio incisorio del Berardi.
I mezzi dei quali il B. è solito servirsi sono l'acquaforte e il bulino associati; lo schema a cui si attiene è quello chiaroscurale e modellante; ma il suo tratteggio non è sempre filato ed ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...