Lungo la china degli anni, il poeta Marco Vitale si fa archeologo di rovine sommerse, interroga incessantemente la terribilità del «silenzio» e del «tempo del distacco». Il silenzio, anche in questa ultima [...] i seguenti libri: Monte Cavo, Edizione del Giano 1993, L’invocazione del cammello, Amadeus 1998, Il sonno del maggiore, Il Bulino 2003 (poi in Bona Vox, Jaca Book 2010), Canone semplice, Jaca Book 2007, Diversorium, Il Labirinto 2016. Il suo ultimo ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] si dedicò alla sperimentazione di una nuova tecnica. Lasciò matite, penne e pennelli e prese in mano il bulino, esercitandosi nell’incisione delle lastre di rame. Frequentò importanti studi incisori e stamperie catanesi, soprattutto quella di Nino ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] più che spiacevoli), amava attingere a tutti i registri, anche i più bassi, seppur sempre con moderazione, quasi usando il bulino. Quando capitava di sentirlo raccontare una barzelletta o usare qualche espressione bassa, non si sapeva mai se ridere o ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...
In astronomia, nome italiano (traduzione della denominazione scientifica latina Caelum «cesello, bulino») di una piccola costellazione del cielo australe, fra Eridano e Colomba, costituita da stelle di splendore assai modesto.
In paletnologia, manufatto litico appuntito per incidere diffuso nel Paleolitico superiore, ottenuto asportando una o più lamelle da una scheggia.
Per il b. usato a scopo decorativo ➔ incisione.