CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] Francesco di Paola, mezzo busto, da S. Conca; Liberazione di s. Pietro, da M. Preti, S. Gioacchino con la Vergine, a bulino, da S. Pozzi; Ritratto di suor Chiara Isabella Fornari, monaca di Todi, morta il 1744; S. Romualdo abate in contemplazione, a ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] il caelum o τόρευς, ossia cesello o bulino, e conviene pertanto alla nostra cesellatura. Accanto però ad opere incise si trovano in gran numero opere lavorate a rilievo ed il termine usato per queste è anche c.: dice infatti Quintiliano (Inst. orat., ...
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Ingegnere, architetto e topografo (Fossano 1604 - ivi 1678). Disegnò i progetti della chiesa di S. Sebastiano a Fossano, di altre chiese in Piemonte e di ville per i Savoia. Si dedicò all'incisione su [...] rame ed eseguì stampe all'acquaforte, ritoccate al bulino; incise anche piani dell'assedio di Torino del 1640. ...
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Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] perfezionò a Venezia (1506), dove tra l'altro tradusse a bulino le xilografie della Vita della Vergine di A. Dürer, e e stranieri. In contatto con Raffaello, ne tradusse a bulino alcuni disegni (Lucrezia, Strage degli Innocenti, Peste di Frigia ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] allievi ed era in contatto con un crescente numero di editori e di mercanti di stampe. Da lui il B. si perfezionò nel bulino, ma fu in specie indirizzato alle tecniche care al Bartolozzi, l'incisione a granito e a lapis: il B. si avvalse, infatti ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] incisione della Galatea, dall'affresco di Raffaello alla Farnesina.
Allo stesso periodo appartengono le seguenti opere a bulino finito: ritratto del giureconsulto romano Filippo M. Benozzi; ritratto di Gaetano Moroni (1844); ritratto di Gregorio ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Giorgio
Maria Cristina Casali
Figlio di Floriano e di Elisabetta Todeschi, nacque a Bologna il 16 giugno 1634. Dal padre e da D. M. Canuti ricevette le basi [...] e abilità tecnica, come già ricordava il Malvasia (1678) affermando che: "... doveva passare quanti avessero mai maneggiato bulino..., e gli stessi anche in ciò bravi Franzesi...
Le fonti citano come significativa testimonianza d'ella sua maniera ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] quell'anno la Madonna con il Bambino, da Raffaello. Con il passare del tempo il C. si affinava nella difficile arte del bulino e cresceva la sua notorietà tanto da esser in grado di dedicare le sue opere all'imperatore, a principi, ad autorità. Nel ...
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Nome con cui vengono chiamate le intestazioni di lettera, cioè gli emblemi disegnati, dapprima in forma semplice, sui documenti statali dopo la Rivoluzione Francese e diventati d’uso generale anche nella [...] corrispondenza privata quando assunsero forme artistiche. A queste piccole stampe si dedicarono maestri insigni del disegno e del bulino: P.-P. Prud’hon, N.-M. Gatteaux, A. Appiani ecc. Furono ricercate dai collezionisti fra il 1790 e il 1825, e di ...
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Pittore e incisore (Roma 1570 circa - ivi 1630), figlio di Lodovico (Padova 1542 circa - Roma 1612) e padre di Ippolito (n. Roma dopo il 1616 - m. 1694), artisti anch'essi. Medaglista e modellatore di [...] cere, fu il ritrattista alla moda della società romana. Nei suoi ritratti, disegnati o incisi a bulino (Firenze, Uffizi; Londra, Victoria and Albert Museum; Vienna, Albertina; Parigi, Louvre), alla penetrazione psicologica del modello si accompagna ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...