Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'arte moderna e Museo storico topografico Firenze com ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] della forma sotto la specie del rame inciso si fondava sulla tradizione dei tratteggio modellante in senso prospettico, ottenuto sia con il bulino sia con l'acquaforte, o con l'uno e l'altra associati, ma appariva subito agli occhi di tutti nuova nel ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] Gabinetto comunale delle stampe di Roma, MR 40650, riporta a penna la data 1796).
La stessa raffinata combinazione di acquaforte e bulino si rintraccia in una serie di vedute di interni di chiese romane (S. Pietro, S. Giovanni in Laterano, S. Maria ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] 'inizio degli anni Ottanta risalgono anche alcune stampe di traduzione di Agostino Carracci delle quali il F. sarà poi editore: il bulino con Tobiolo e l'angelo (1581) tratto da un disegno di Raffaellino da Reggio, una Pietà (1582) e uno Sposalizio ...
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DE MUSI
Donata Minonzio
Con questo nome sono noti due incisori attivi a Venezia nel sec. XVI, dei quali non si sa se vi fossero i rapporti di parentela con il più famoso Agostino De Musi.
Lorenzo, forse [...] e fu attivo nella prima metà del XVI secolo. L'origine veneziana e gli anni in cui fu attivo sono attestati dal bulino raffigurante Khayr-ad-Dīn, detto il Barbarossa (Bartsch, 1), datato 1535, firmato e contrassegnato dal monogramma "L.M.". A questa ...
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ALOJA (Alloja), Giuseppe
Alfredo Petrucci
Pittore e incisore in rame, attivo a Napoli, sua patria, nel sec. XVIII. Il fatto che sia stato incaricato d'illustrare la Statica de' Vegetabili, edita a Napoli [...] (Napoli 1757.1779), lascia supporre ch'egli fosse operoso già da tempo e godesse fama di provetto intagliatore, così a bulino come all'acquaforte. Lo si considera pertanto come il capostipite, o almeno il membro più anziano, di quella numerosa ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] laboratorio di L. Zucchi a Dresda. Mentre soggiornava a Bayreuth, alla corte del margravio Federico di Brandeburgo, ne intagliò al bulino due ritratti, uno dei quali è firmato e datato 1759, mentre il secondo, privo di data, è tratto da un dipinto ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] provetti ed ingegnosi, si da poter dare consigli ed aiuti ai molti che gliene chiedevano, non tanto sul modo di manovrare il bulino, quanto sul modo di predisporne il letto, com'era uso di quasi tutti gl'incisori di riproduzione del tempo, per mezzo ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] di Napoli - per lavorare alla Regia Calcografia. Sotto l'influenza di P. Mercuri, il D. ritornò alla tecnica dell'incisione a bulino: nel 1873 diede alle stampe L'amor sacro e l'amor profano, da Tiziano, e nel '75, in collaborazione con T. Aloysio ...
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PARRINI, Sebastiano (detto Epifanio d’Alfiano)
Alessandra Baroni
– Non sono molte le notizie su questo incisore, meglio conosciuto con il nome di Epifanio d’Alfiano dal nome del piccolo paese piemontese [...] da lui in carattere bastardello romano con una precisione tale che pareva stampato».
Nel 1607 illustrò con quarantaquattro tavole a bulino l’opera di Giuseppe Segaro che fu pubblicata postuma dal figlio di questi Giovan Battista a Genova nel 1624 ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...