In paletnologia, manufatto litico appuntito per incidere diffuso nel Paleolitico superiore, ottenuto asportando una o più lamelle da una scheggia.
Per il b. usato a scopo decorativo ➔ incisione. ...
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Cultura preistorica del Paleolitico superiore, datata all’incirca da 40.000 a 18.000 anni da oggi, che prende il nome da una caverna presso Aurignac (Francia meridionale). Presenta strumenti litici caratteristici, [...] con grattatoi carenati e ‘a muso’, lame con ritocco e un particolare tipo di bulino, detto busqué; le punte di osso sono di varia tipologia, di cui la più rappresentativa è quella a base spaccata. In relazione alle variazioni dell’industria litica e ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] per poi passare, dal 1563, alla corte di Alfonso II a Ferrara. Di V. rimangono circa cinquecento incisioni a bulino: ritratti, serie di vasi antichi, gemme e cammei, incisioni da opere di Raffaello, Michelangelo, Salviati, ecc.; la raccolta Le ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] a rappresentare in Italia lo stile calcografico neoclassico ‘a puro contorno’, come testimoniato da alcuni suoi celebri lavori al bulino editi fra gli anni Dieci e Venti: le centodieci tavole dell’Atlante dantesco di John Flaxman (Milano 1822); le ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] nuovi. Esordì sul versante dell’incisione, offrendo una serie di traduzioni da opere di maestri veneti frutto del bulino del bolognese Giuseppe Rosaspina (Agli amatori delle belle arti Giuseppe Rosaspina e compagno, 1794; Gazzetta urbana veneta, 1796 ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] la primitiva elasticità, e proseguirne la lavorazione. Il m. così lavorato può essere rinettato e rifinito a cesello e a bulino, oltre che con punzoni, lime e raschiatoi. Lo sbalzo e il cesello, accanto a filigrana, incisione, niello, agemina ecc ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] si segnala quella della Biblioteca apostolica Vaticana, Cicognara, IX.3397).
Si tratta di due volumi di incisioni a bulino, per un totale di 330 tavole, delle più importanti opere classiche della collezione, ordinate per soggetti. Il primo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a una forma classicista sotto Gallieno segue l’adesione a moduli detti impressionistici in sculture lavorate con il bulino che crea solchi molto profondi. Le opere principali di scultura di questo periodo sono i grandi sarcofagi ordinati dalle ...
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bulino1
bulino1 (ant. burino) s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Utensile per incidere a mano metalli dolci come il rame e l’argento, oppure cuoio, pelle: è un’asticciola d’acciaio, arrotata a un’estremità con un taglio obliquo che forma una punta...
bulino2
bulino2 (o bullino) s. m. [lat. scient. Bulinus (o Bullinus), prob. der. del lat. bulla «bolla»]. – Genere di molluschi della sottofamiglia bulinini, con diffusione geografica molto ampia, detto anche isidora. Bulinus truncatus è un...