Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] dell'escrezione renale, ha di recente predicato di abbandonare l'uso del sale nei cibi, allettandoci con l'immagine del buonselvaggio che non usa sale ed è immune dall'ipertensione. Qualsiasi sia l'origine dell'ipertensione essenziale, sia essa nel ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] vivere in equilibrio con il proprio ambiente. Nascono così i miti del passato, che celebrano le 'età dell'oro', del 'buonselvaggio' che sapeva vivere in armonia con la natura e che la civiltà moderna ha trasformato in un inesorabile distruttore di ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] Office, 1951.
Learning non-aggression, ed. A. Montagu, New York, Oxford University Press, 1978 (trad. it. Il buonselvaggio, Milano, Eleuthera, 1987).
C. Lévi-Strauss, Anthropologie structurale, Paris, Plon, 1958 (trad. it. Milano, Il Saggiatore ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] scimpanzé (v. Black e Myers, 1964) hanno dato risultati in buon accordo con quelli ottenuti nel gatto. L'unica differenza di rilievo fra la perdita della coscienza negli erbivori allo stato selvaggio. Pertanto la regolazione dei periodi dedicati al ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , timori e incubi. E non c'è dubbio che abbiano una buona parte di ragione coloro che dicono che anche noi - nella buia paure e di antipatie: cioè, in altri termini, un animale selvaggio. Ma alcune delle cose che lo disturbano ricordano cose che ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] reale nella sua vita concreta: da ciò che per lui è buono o cattivo nel suo rapporto con gli alimenti e le bevande, per esempio, quella che rappresentava il male come un animale selvaggio. Con aggressività, potenza e rapidità, il male ‘si gettava ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] il dominio dell'oscurità e della fluidità, dello stato selvaggio e del disordine, mentre la mascolinità era il dominio nel corpo, rendendo il defunto sensibile a un trattamento buono o cattivo.
Si tendeva a identificare l'integrità fisica con ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...