Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] fu B. Franklin. Si sviluppò una letteratura agiografica sul buon padrone e sul bravo lavoratore: il Portafoglio dell'operaio cui veniva la loro collaborazione: nacque così lo sciopero a gatto selvaggio, cioè a sorpresa (v. Gouldner, 1954; tr. it., p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] natura la forza della propria attività e «le forze selvaggiamente indipendenti far servire a consapevoli disegni» (p. 52 allo studio filosofico destinato a sostituire i precedenti compendi buoni soltanto, secondo le parole di Spaventa, a educare ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] , Cambridge 1977 (tr. it.: L'addomesticamento del pensiero selvaggio, Milano 1990).
Griaule, M., Dieterlen, G., The Dogon Paris 1968 (tr. it.: Mitologica III: Le origini delle buone maniere a tavola, Milano 1971).
Lévi-Strauss, C., Mythologiques IV ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] del mausoleo di Galla Placidia (prima metà del sec. 5°) il Buon Pastore si trasforma in un re trionfante che, circondato da agnelli, nella riproduzione in pietra del dipinto con il 'toro selvaggio domato' dei palazzi di Samarra, oggi scomparsi, ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] , soltanto una decina si lasciano identificare con un buon grado di probabilità. Tra gli elapidi è possibile pensée sauvage, Paris, Plon, 1962 (trad. it.: Il pensiero selvaggio, Milano, Il Saggiatore, 1964).
Neugebauer 1960: Neugebauer, Otto - ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] non la loro natura e le loro virtù, prescriverà una maniera di vivere buona e conveniente a sani e malati? Allo stesso modo colui che non un ritratto della regina della Florida, quelli di un uomo selvaggio, del re Quoniambec, di un re cannibale, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] santimonie e l’incerto giuramento scambiato tra un selvaggio errabondo e una raffinatissima veneziana non possono essere della disconoscenza che adombrano la loro limpida ragione. O buon Gonzalo, mio vero salvatore e fedele gentiluomo di colui che ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] l'arte era chiamata a fornire indicazioni astratte, lasciando alla buona volontà dell'operatore il compito di tradurle in azioni concrete del tempo, giustamente designata con l'epiteto di 'nuovi selvaggi' (Neuen Wilden), fu presto seguita da un'ondata ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] è seguito il chiarimento di Lévi-Strauss sul 'pensiero selvaggio', cioè non sottomesso a certe norme che sono 'nostre più orientale.
Infine, c'è un completamento per via di buon senso, o di prevedibilità pratica. Un esempio molto indicativo è nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] universo e ogni sua parte, delle pene e de’ premi de’ buoni e de’ malvagi, che costituiscono il fondo della metafisica e della altra occupano e occuperanno sempre le menti di tutti gli uomini, selvaggi, barbari, culti, ignoranti, dotti (pp. 190 e seg ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...