Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] maremmano: non han sì aspri sterpi né sì folti / quelle fiere selvagge che 'n odio hanno / tra Cecina e Corneto i luoghi colti )o della terza plurale del perfetto, documentata del resto di buon'ora anche in testi fiorentini, anzi in D. stesso ( ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] scene del massimo teatro napoletano il 20 apr. 1932 con buon esito, ma senza riuscire a suscitare quell'entusiasmo che avrebbe di collaborazione con Renato Simoni, compose l'opera Ilmatrimonio selvaggio (libretto di G. di Bagnasco, 1909) rimasta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XVIII in Europa – in Francia e in Inghilterra soprattutto – troviamo vari [...] contro la donna […]. Nessuna specie di vessazione che il selvaggio non eserciti di fatto contro la propria donna” (Ibidem che appare incongrua o sproporzionata rispetto ai fini: un buon programma di letture. La lettura come “seconda educazione”, ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] Roland Topor del lungometraggio La planète sauvage (1972; Il pianeta selvaggio).
In Gran Bretagna molto attivo fu John Halas con la produzione che dominò il mercato interno e ottenne un buon successo anche internazionale, a cominciare da Hakuja den ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] , si definisce con sorprendente consapevolezza ‘selvaggio’); acclimatamenti all’orizzonte culturale del narratore celebrazione dell’indigeno che vive secondo natura, generoso e di buon cuore, pronto però a ribellarsi quando gli europei ne insidiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] di conquista e, in molti casi, di sfruttamento selvaggio) – aumenterà costantemente.
Anche il resto della cittadinanza per i veterani di Mario – ormai legati a doppio filo ai buoni uffici del comandante e alle finanze di Roma – nuove colonie nelle ...
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SALGARI, Emilio
Claudio Gallo
Giuseppe Bonomi
SALGARI, Emilio. – Nacque a Verona il 21 agosto 1862, secondogenito di tre fratelli: il primo, Paolo, nato nel 1861, e la terza, Clotilde, nata nel 1864. [...] di Vicenza pubblicò la prima parte de L’amore di un selvaggio, rivisitazione de Gli strangolatori già apparso sul Telefono, e nel suo tempo sottoscritti. Lo scrittore firmò un buon contratto garantendosi un sensibile miglioramento delle proprie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Settecento e la prima guerra mondiale, il continente europeo assiste [...] rossa e nera, come il volto dipinto d’un selvaggio. Era una città di macchinari e di lunghe ciminiere, si poteva tradurre in cifre o che non si poteva acquistare più a buon mercato o vendere al prezzo più alto, non esisteva e non avrebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] ma se volete intender tal misterio
state devoti et con buon desiderio.
Nel Genesi la sancta Bibbia narra
che Dio volse perché el dolore abbi lunga dimora.
Col figlio andando pel loco selvaggio
tutto ’l suo cor di doglia si devora:
ponendo adosso sopra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] così ad alimentare quel gusto per il primitivo e il selvaggio che si affermerà in epoca romantica.
Infine, la Storia Della perfetta poesia italiana (1706), nelle Riflessioni sopra il buon gusto nelle scienze e nelle arti (1708), nel Delle forze ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...