CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] del teatro comico del Settecento napoletano. Le prime commedie (Il selvaggio, Il paesano di Cerra) vennero messe in scena a Napoli . Poiché l'attore morì nel 1768, possiamo affermare con buon margine di sicurezza che le azioni sceniche in cui compare ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] una nomination al prestigioso riconoscimento con Wild is the wind (1957; Selvaggio è il vento) di George Cukor, che le valse anche l'Orso fosco, quello dell'avventuriera Lydia, e riscosse un buon successo di pubblico con il ruolo comico di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] e dell’ingegno vanno appunto sottoposti alla sorveglianza del “buon gusto” per favorire un compromesso tra fantasia e ragione, luoghi notturni e la “sensibilità” favorisce la moda del selvaggio, del primitivo, del pittoresco. L’ammirazione per le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è vero che una curiosità per popoli lontani e per civiltà diverse dalla propria [...] quello che Rousseau chiama “nobile e virtuoso selvaggio” tutto il Settecento sembra riservare una solerte razza nera, la calmucca e l’europea a un progredire di buone proporzioni, simmetria e bellezza.
La reputazione goduta da Camper ovunque ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Puškin appartiene alla cultura russa non soltanto come poeta, romanziere, drammaturgo [...] nel Caucaso con la famiglia Raevskij: il paesaggio selvaggio, esotico, suggestivo riempirà di sé la produzione senz’altro vi presenti
Qui l’eroe del mio romanzo:
E il mio buon amico Onegin,
Nato in riva alla Neva,
Dove forse anche tu avesti
Vita ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] attrice brillante in film di buon successo degli anni Sessanta, si è affermata nel decennio successivo come diva-antidiva , Comes a horseman (1978; Arriva un cavaliere libero e selvaggio) ancora di Pakula, uno degli episodi di California suite ( ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] Samuel Fuller. Il 'delinquente psicopatico' o il 'selvaggio pellerossa' si trasformarono negli anni Sessanta in inconfondibili icone dozen.
Il cinema europeo lo volle protagonista in film di buon mestiere (Adieu l'ami, 1968, Due sporche carogne ‒ ...
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Malden, Karl
Francesco Costa
Nome d'arte di Mladen Sekulovich, attore e regista cinematografico statunitense, di origine serba, nato a Gary (Indiana) il 22 marzo 1914. I lineamenti marcati, lo sguardo [...] fu un ricco possidente in Ruby Gentry (1952; Ruby, fiore selvaggio) di King Vidor, e tornò a recitare per Hathaway in (1952; Corriere diplomatico), in cui è il soldato Ernie, buon amico di un agente segreto (Tyrone Power). Affrontò il ruolo di ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] carbone. Durante gli ultimi trent'anni l'India è salita a un buon posto fra i paesi produttori e ormai basta ai suoi bisogni, essendo impronta di aspra sensualità, una gioia pervasa da selvaggia animalità e insieme un senso perfetto del ritmo, ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] siriaca (anch'essa, del resto, più recente d'un buon secolo) nascendo in ambiente popolaresco e quindi assai lontano da ; la stilizzazione stessa vi è uccisa dall'impeto quasi selvaggio che il plebeo tedesco traeva dal fondo stesso del drammatismo ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, non coltivata: L’olmo fronzuto, e ’l...
bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...